domenica 7 giugno 2015

2 SANTUARI RUNNING 2015


...e quel "so che non so",...

Si torna a gareggiare nel biellese, a concludere con questa gara che collega il santuario di Graglia a quello di Oropa un ideale trittico composto dalle altre due competizioni in salita che da Biella giungevano agli stessi luoghi, ovvero la Biella-Graglia corsa ad Aprile e la Biella-Oropa del luglio dell'anno scorso. Se aggiungiamo poi anche la bella Biella Piedicavallo, sempre in salita, posso dire di aver fatto un bel poker del biellese.
La gara da tempo mi veniva esaltata per la sua bellezza e particolarità da Sarah e non potevo non andare a testare con gamba la veridicità delle sue entusiastiche parole; il 2 giugno, festa della repubblica, sfruttiamo il servizio pulman della Podistica Torino e in poco più di un'ora siamo a Graglia.
La gara non è semplice, sono diciannove i chilometri che separano i due luoghi sacri ma più che i chilometri è l'altimetria che va saputa interpretare bene. Io mi sono informato bene, grazie a Sarah e all'amico Marco Barp che me l'hanno spiegata per filo e per segno, oltre ad essere andato a curiosare sulle varie attività GC di chi l'aveva già corsa; si parte subito in salita per poi scendere fin a metà gara e di nuovo risalire e continuare su un lungo munta-e-cala fino all'arrivo. Più o meno so cosa mi aspetta,... ma in realtà non so quello che troverò. La mia fortuna è che la prima salita l'ho già percorsa in auto dopo la gara di aprile, per andare a mangiare in una trattoria che si trova li in zona.
La giornata è bella soleggiata, calda ma non troppo umida. Io sto discretamente bene, non sono freschissimo di gambe perchè solo tre giorni prima sono andato a provare una parte del tracciato del rinato trofeo monte Chaberton e scendere di corsa per 1300 metri di dislivello non è che sia l'ideale per preparare una gara, ma la Valdifassa Running si avvicina e tutto il dislivello positivo o negativo che riesco a fare è oro.
Alle 9:30 si parte, e sulle prime rampe già si avvantaggia il forte atleta di casa nonchè azzurro di corsa in montagna Alberto Mosca. Io seguo a una manciata di metri in compagnia di Aldo De Ambrogio e di altri tre atleti. Sto bene, salgo senza troppo affanno e non voglio esagerare, la gara è lunga e non so cosa mi aspetta dopo. L'altimetria fa durare la prima salita quattro chilometri ma dopo neanche tre siamo già in località Bossola dove mi ero fermato a mangiare e so che da qui la strada presenta una pendenza più morbida. Ciò mi rincuora e con passo sicuro detto il ritmo al mio gruppetto mentre Mosca inizia a prendere facilmente il largo.
Terminata la salita si incomincia a scendere per una bella stradina immersa nel verde, la discesa è facile, si riesce a correre molto bene e solo in pochi punti si fa più ripida. Raggiungiamo così velocemente il fondo della vallatina e dopo aver attraversato un ponte dove è presente il secondo ristoro si riprende a salire. E qui una bella sorpresa: infatti so che si sale ma credevo con una pendenza importante mentre invece si presenta una dolce e lunga salita molto corribile. Sto bene, siamo a metà gara e provo a forzare il ritmo. Aldo mi abbandona subito, non riesce a starmi dietro e io faccio la mia gara con buone sensazioni di efficenza. Dopo quattro chilometri la salita lascia spazio a un divertente munta-e-cala tra bochi e pascoli, alcune volte il panorama si apre tra gli alberi e si scorge in lontananza la città di Biella.
Sono solo, non c'è tanto pubblico ai bordi della strada, solo la moto della staffetta davanti a farmi compagnia. Mi godo il momento, come spesso avviene quando si sta bene in gara, non che sia freschissimo e stia facendo una passeggiata, ma le sensazioni sono proprio buone.
In prossimità di Oropa lasciamo l'asfalto per fare un attraversamento molto suggestivo dentro un cimitero, si continua poi ancora poche centinaia di metri sulla carrozzabile per infine sbucare nuovamente sull'asfalto ai meno trecento metri dall'arrivo. Sono trecento metri di salita, piuttosto dura, ma la corro a tutta per onorare il mio secondo posto e il pubblico, adesso numeroso, che mi applaude.

Concludo appunto in seconda posizione con il crono di 1:18' , soddisfatto per aver corso bene nei tratti impegnativi e per essermi gestito benissimo tatticamente; e anche contento di aver scoperto un'altra chicca in questo angolo di piemonte, un bella gara ottimamente organizzata dalla ASD Pietro Micca in collaborazione con la Gaglianico 74: ottimi servizi, percorso completamente chiuso al traffico, bel pacco gara, premi di valore, ristoro abbondante e birra Menabrea a volontà.
Ovviamente,... da rifare!

3 commenti:

Saverio ha detto...

Ti fai proprio conoscere dappertutto...:-))

franchino ha detto...

Ciao Saverio! Come stai!?

Saverio ha detto...

Bene grazie,lo stato di forma non è male anche se in calo :-(