martedì 19 agosto 2014

SEMI-MARATHON NEVACHE BRIANCON 2014

Vergogna Frank! Due mesi senza aggiornare il blog,... e la ValdiFassa Running com'è andata? E gli allenamenti? Arriverà tutto poco alla volta, arriverà tutto,... promesso.

Ripartiamo dal fondo, ovvero dall'ultima gara corsa dieci giorni fa a Briancon, in Francia, pochi chilometri oltre il confine italiano. La particolarità di questa gara è il dislivello in discesa, di circa quattrocento metri spalmati sulla distanza della mezza maratona, anzi a detta degli organizzatori la distanza corretta è di 21,300 mt. proprio per non creare falsi riscontri cronometrici. Una pendenza favorevole che però non è costante, più accentuata nella prima parte lascia poi il posto ad un tratto centrale più falsopiano per poi diventare una discesa impegnativa negli ultimi due chilometri.
Affronto questa gara per la prima volta, anche se per la vicinanza con Torino è una classica del panorama piemontese, incuriosito da questa caratteristica che dovrebbe renderla veloce ma anche consapevole che in discesa se non ne hai,... non vai. Gli allenamenti di questo periodo non sono stati finalizzati alla gara, anzi, un solo lavoro sulle ripetute da 2000 mt. la settimana prima e per il resto ho corso solo lunghi e qualche variato. C'è però la voglia di gareggiare e di vedere il punto della situazione sulla condizione in vista dei prossimi appuntamenti che mi stanno più a cuore, tra i quali la vicina Marcialonga Running del 7 settembre.
La gara si svolge al pomeriggio, la partenza è alle 17 da Nevache, località che si trova in val de la Clarée. La giornata è calda, e nonostante i 1600 mt di quota soffriamo un pò tutti il caldo in attesa dello start. Il via non è dei più veloci, riesco a stare nella pancia del gruppo di testa per i primi due chilometri che sono per lo più pianeggianti fino a che poco alla volta inizia la naturale scrematura dal ritmo imposto dalle quattro gazzelle di colore che fanno da battistrada.
Le sensazioni non sono delle migliori, accuso una leggera pesantezza di gambe, come ho detto questa gara non è stata preparata e mi serve più come allenamento cha altro; in settimana poi, non mi sono negato due belle escursioni impegnative in montagna e le sento tutte! Dopo queste prime battute iniziali mi ritrovo così in testa al gruppetto inseguitore, condizione che durerà non molto in quanto poco alla volta guadagnerò margine rimanendo di fatto da solo, niente gara tattica: spingo fino a che ne ho.
Un lungo rettilineo ci fa percorrere la bella vallata incuneata tra le montagne, i panorami sono gradevoli e questo mi aiuta momenteneamente e vincere un disagio che poche volte mi è capitato in gara,...: mi sto annoiando. Lo so è incredibile ma è così: sto correndo da solo e le sensazioni fin da subito non sono delle migliori, non conosco il tracciato che seppur fatto a ritroso in navetta non mi ha dato grandi indicazioni, so che mi attende un tratto quasi in falsopiano a salire e temo una crisi perchè non conosco la mia condizione sulla distanza e almeno fino ad adesso la lancetta è vicina alla zona rossa.
Capita poi però che la miglior reazione è l'attacco, sono a metà gara e vedo in lontananza ridursi il gap con gli atleti che mi precedono. Si affiancano in bici Franco e Morgana, due amici trailer della val di Susa, scambiamo due parole, io mi lamento che ho la gamba ferma e loro mi danno incitano a continuare nella mia azione. E' la svolta, mi distraggo mentalmente dal torpore e riacquisto fiducia: dò un filo di gas in più alle gambe e vado a riagganciare l'amico e compagno di squadra Aldo. E' stanco e sta correndo insieme ad un francese parecchio scomposto. Due parole e perde terreno mentre io col francese mi avvicino al termine della vallata che ci butta sullo stradone in direzione Briancon. Le gambe iniziano a essere stanche ma riesco a portarle bene dentro la cinta muraria del centro storico, molto bello e caratteristico, e qui... discesa libera! La Gran Rue è una stradina lastricata in forte pendenza, le gambe mulinano e per fortuna il buon servizio d'ordine dei volontari fa si che le parecchie persone a passeggio stiano ferme senza intralciare il percorso. Uscito dalla fortificazione butto un occhio dietro e vedo che ho un ampio margine sul francese, mi ributto a capofitto nell'ultima discesa su asfalto, le gambe adesso sbattono a terra, i quadricipiti patiscono ma manca veramente poco, svolta a destra in leggerissima salita che crea quel brutto effetto tapis roulant "corro, corro e sono sempre nello stesso posto" per poi arrivare finalmente all'interno del piazzale della caserma della gendarmeria dove è posto il traguardo, in settima posizione con un soddisfacente 1:15'47''; un crono ovviamente poco commentabile per l'atipicità della gara ma che di sicuro mi ha dato un riscontro positivo per la seconda parte della stagione.

Il sito della gara http://www.trailenbrianconnais.com/semi-marathon/italiano-english con i risultati ufficiali qui
La mia attività su Strava qui.
L'articolo degli amici della Podistica Torino qui

 
 
 
  
La partenza a Nevache, io distrutto all'arrivo, premiato per un pelo, l'altimetria (o bassimetria perchè va in giù), la cinta muraria di Briancon.