Il freddo umido che ho dovuto sopportare a Novara durante la mia ultima gara mi ha lasciato per ricordo uno stato generale di malessere che ho prima imputato alla stanchezza ma che poi si è rivelato essere qualcosa di più consistente. Febbricciattola che andava e veniva brividi e testa nel pallone mi hanno fatto compagnia per tutta la settimana è benchè contrario alle medicine mi sono dovuto rifugiare nel paracetaemolo e ovviamente nel riposo assoluto dalla corsa.
Oltre a me tremeva anche qualcun'altra in quanto sabato dovevamo partire per Fuerte Ventura e fino a ventiquattr'ore prima non me la sentivo proprio, ma grazie alle preghiere della signorina sono riuscito a rimettermi in sesto appena in tempo. Fuerte Ventura quindi, è qui che il gruppo del Torino Triathlon capitanato dal coach Andrea Gabba ha scelto presso il resort Playitas la sede dello stage/vacanza invernale dopo l'esperienza dell'anno scorso nella vicina Lanzarote.
La mia idea, supprotata anche dal mio allenatore, era quella di sfruttare l'occasione per intensificare gli allenamenti e cercare di recuperare terreno nella preparazione che quest'anno è stata un pò tribolata e carente sia in quantità che in qualità; ho dovuto fare però i conti col fisico che debilitato dal recente malanno non mi acconsentito di svolgere tutto il programma come desideravo. Inoltre i primi giorni continuavo a subire alcuni tremori ai muscoli delle gambe e delle braccia, solo dopo un'attenta analisi ho convenuto con Costanza che ero in una situazione di disidratazione risolta in breve a suon di jarras de cerveza.
La settimana è così volata abbastanza velocemente come dal resto accade sempre quando si è in ferie, il posto in cui abbiamo alloggiato è molto bello e a misura di atleta, essendo dal resto nato espressamente per un turismo sportivo: piscina olimpionica, palestra, percorsi running, noleggio bici e MTB, campo golf,... tempo bello a parte il vento e giusto un paio di gradi più caldo di qui a Torino, dove sabato sera al rientro dall'aeroporto di Orio abbiamo avuto la sorpresa della neve... sarò strano... ma a me un paesaggio innevato riempe di più il cuore che una spiaggia e mare.
Domenica mattina infine, dopo poche ore di sonno, insieme a Costanza siamo voluti andare a Trofarello dove era in programma il cross già l'anno scorso caratterizzato dalla neve, quest'anno però i giudici hanno deciso che il percorso fosse inagibile e hanno annullato la gara... contrariamente alla frase fatta "La gara si svolgerà con qualsiasi condizione metereologica" che si legge in ogni volantino approvato fidal, in effetti però coi 40 cm di neve misurati sulla linea di partenza dall'amico organizzatore Filippo sarebbe stata molto dura correre.
Domenica 22/1: mattina: corsa lenta collinare (35' a 4'20''/km); pomeriggio: corsa trail (45' a 5'09'').
Lunedì 23/1: mattina: corsa lenta collinare (35' a 4''19'/km); pomeriggio: corsa lenta (15' a 4'19'') + sprint in salita 10X 200 mt (40'') + 3000 mt. in 10'55''.
Martedì 24/1: corsa lenta collinare (65' a 4'26''/km).
Mercoledì 25/1: mattina: corsa trail (70' a 5'00''/km); pomeriggio: corsa lenta rigenerante (15' a 4'40''/km)
Giovedì 26/1: corsa lenta collinare variata (10' + 26X 1' rec. 1' totale 63' a 4'09'').
Venerdì 27/1: corsa lenta collinare variata (10' + 5X 3'2'1' rec. 1' totale 60' a 3'54'').
Sabato 28/1: riposo.
Domenica 29/1: riposo.Km settimanali: 103.
Le mie foto di Fuerte qui.
Il video del percorso trail adiacente al resort.
La strada del faro, il mio percorso molto ondulato sull'isola.