La stagione dei cross è ufficialmente iniziata con l'appuntamento di Scarmagno, località a poche decine di chilometri da Torino.
Domenica mattina, insieme a Costanza, Jerome e Paulin ci rechiamo sul posto, quando arriviamo sul campo gara si stanno già consumando le prime batterie delle categorie master. Brevi convenevoli per salutare i parecchi amici presenti e incominciamo col riscaldamento che concluderemo percorrendo il tracciato del percorso gara per vederne la situazione del fondo mentre gareggiano le categorie Allievi e tutte le donne. Tra le ragazze rientro alle gare di livello con una bella vittoria dell'amica Gloria Barale.
Il clima è molto umido, nebbia bassa e temperatura di una manciata di gradi sopra lo zero; tra me, Paulin e Jerome siamo in perfetto accordo sull'abbigliamento di gara: io manica lunga, guanti e cuffia, Paulin manica corta e Jerome solo canottiera :-D. Due allunghi sul rettilineo di partenza per testare le nuove chiodate e alle 11:00 quasi in punto il colpo di pistola.
Sono 200 gli iscritti alla nostra batteria, J-P-S più le categorie dei m35 e 40, e i primi metri sono, come sempre, delicati. Mi ritrovo dopo la prima svolta a destra intorno alla trentesima posizione e poco alla volta mi porto sulla parte esterna più liberà per cominciare a recuperare posizioni. Tre i giri da percorrere di poco più due chilometri con un leggero saliscendi nel finale, passato il primo mille mi libero del gruppone e vado alla caccia del gruppetto contraddistinto dalle canottiere rosse degli amici Bruno e Igor. La gara è breve e non c'è tanta tattica da usare se non quella di dare tutto e subito, la lancetta sfiora pericolosamente la zona del fuorigiri ma mi sento in buona condizione e riesco nel mio intento di avvicinarmi per poi sorpassare all'ultimo giro uno alla volta i ragazzi del gruppetto che avevo puntato grazie anche al gran tifo di Costanza, il mio allenatore e gli amici presenti che in una gara a circuito diventa ciclico.
La gara è stata molto dura ma ne esco soddisfatto con una buona media finale di 3'17'', concludo è vero in sola diciasettesima posizione ma è giusto così perchè il livello oggi era veramente alto. Adesso si pensa a domenica prossima per i campionati individuali a Ivrea e probabilmente alla successiva fase finale nazionale a Varese visto che, inspiegabilmente, è aperta a chiunque voglia partecipare; regola che, insieme a quella che ogni squadra deve presentare in rosa un atleta della categoria Promesse ma se non lo fa non importa mi rende sempre più scettico su chi gestisce la federazione.
Le classifiche su Correndo, il comunicato si Fidal Piemonte e le foto di Somadaj e Costanza.
Domenica mattina, insieme a Costanza, Jerome e Paulin ci rechiamo sul posto, quando arriviamo sul campo gara si stanno già consumando le prime batterie delle categorie master. Brevi convenevoli per salutare i parecchi amici presenti e incominciamo col riscaldamento che concluderemo percorrendo il tracciato del percorso gara per vederne la situazione del fondo mentre gareggiano le categorie Allievi e tutte le donne. Tra le ragazze rientro alle gare di livello con una bella vittoria dell'amica Gloria Barale.
Il clima è molto umido, nebbia bassa e temperatura di una manciata di gradi sopra lo zero; tra me, Paulin e Jerome siamo in perfetto accordo sull'abbigliamento di gara: io manica lunga, guanti e cuffia, Paulin manica corta e Jerome solo canottiera :-D. Due allunghi sul rettilineo di partenza per testare le nuove chiodate e alle 11:00 quasi in punto il colpo di pistola.
Sono 200 gli iscritti alla nostra batteria, J-P-S più le categorie dei m35 e 40, e i primi metri sono, come sempre, delicati. Mi ritrovo dopo la prima svolta a destra intorno alla trentesima posizione e poco alla volta mi porto sulla parte esterna più liberà per cominciare a recuperare posizioni. Tre i giri da percorrere di poco più due chilometri con un leggero saliscendi nel finale, passato il primo mille mi libero del gruppone e vado alla caccia del gruppetto contraddistinto dalle canottiere rosse degli amici Bruno e Igor. La gara è breve e non c'è tanta tattica da usare se non quella di dare tutto e subito, la lancetta sfiora pericolosamente la zona del fuorigiri ma mi sento in buona condizione e riesco nel mio intento di avvicinarmi per poi sorpassare all'ultimo giro uno alla volta i ragazzi del gruppetto che avevo puntato grazie anche al gran tifo di Costanza, il mio allenatore e gli amici presenti che in una gara a circuito diventa ciclico.
La gara è stata molto dura ma ne esco soddisfatto con una buona media finale di 3'17'', concludo è vero in sola diciasettesima posizione ma è giusto così perchè il livello oggi era veramente alto. Adesso si pensa a domenica prossima per i campionati individuali a Ivrea e probabilmente alla successiva fase finale nazionale a Varese visto che, inspiegabilmente, è aperta a chiunque voglia partecipare; regola che, insieme a quella che ogni squadra deve presentare in rosa un atleta della categoria Promesse ma se non lo fa non importa mi rende sempre più scettico su chi gestisce la federazione.
Le classifiche su Correndo, il comunicato si Fidal Piemonte e le foto di Somadaj e Costanza.
Lunedì 3/1: 38' riscaldamento + ripetute 6X1000 mt (3'13''-3'11''-3'14''-3'07''-3'11''-3'04'') rec. 2'.
Martedì 4/1: corsa lenta (66' a 4'27''/km).
Mercoledì 5/1: 34' riscaldamento + ripetute 10X400 mt rec. 300 mt in 90'' (74''>73'').
Giovedì 6/1: corsa lenta (67' a 4'28''/km).
Venerdì 7/1: corsa lenta (42' a 4'28''/km).
Sabato 8/1: corsa lenta (26' a 4'22''/km).
Domenica 9/1: gara a Scarmagno 6,3 km in 21'05''.
Km settimanali: 86.
Mercoledì 5/1: 34' riscaldamento + ripetute 10X400 mt rec. 300 mt in 90'' (74''>73'').
Giovedì 6/1: corsa lenta (67' a 4'28''/km).
Venerdì 7/1: corsa lenta (42' a 4'28''/km).
Sabato 8/1: corsa lenta (26' a 4'22''/km).
Domenica 9/1: gara a Scarmagno 6,3 km in 21'05''.
Km settimanali: 86.
14 commenti:
sempre mostruoso!!
a presto
stefano
bravo franco,
grand'bella gara. 3'17" neanche su strada posso tenirlo ;-)
Tu mi avevi detto che i cross non erano il tuo pane, ma questa frase me la imprimo nella mente poi la stampo e me la metto sopra il letto prima della gara di Treviglio :
"dare tutto e subito, la lancetta sfiora pericolosamente la zona del fuorigiri" ...
Mi hai ispirato tantissimo ...
arrivare diciasettesimo non è mai cosa gradita se sei scaramantico!!Poi fai pure 3'17" di media..fortuna che io sappia i chiodi da 17mm non esistano ;)
@ Stefano: esagerato! A presto!
@ Jerome: grazie mille!
@ Lucky: in effetti i cross non sono la specialità che preferisco però sono riuscito ad addomesticarli un pò. La metafora della lancetta è perchè a differenza di una 10 chilometri dove magari riesci a tirare il fiato ogni tanto, già dopo il primo chilometro ero al limite!
@ Arirun: eh eh... mi sono accontentato dei 15 mm!
Grandissimo Frank!!!!!
Io mi accontento di andare un po' piu'piano.....non voglio mica rischiare láutovelox anche a piedi......Cmq era la mia prima con le chiodate e mi ha davvero soddisfatto....Saluti e a prestissimo ;) :)
Ciao Frank,l'anonimo sono io Jean.....ma ogni tanto non riesco a domare il mezzo informatico ;)
Saluti Gianfranco.....
In SOLA 17esima posizione?? Che te possino!!!
stupenda la foto in curva! sembrate cavalli all'ippodromo.... ;D
Media 3'17"...concludo solo 17°....
Ma porca la miseria....i primi quanto hanno fatto 2'50"?
alla grande come sempre ;-) ciao zio frank !
Certo che tra te e Paulin c'è stata una bella gara per chi aveva le scarpe più tamarre ;-)))
Infatti Frank ...cosa che io non riesco a fare e penso sia soprattutto psicologico ...
ci lavorerò, anche pensando alla tua frase :-)
@ Jean: bene, nel dopogara mi sono scordato di chiederti come ti fossi trovato alla prima esperienza coi chiodi.
@ Luca: ma sì uff... :-D
@ Yogi: poco più che ronzini :-D
@ Vincenzo: il primo mi ha dato 90'' giusti... ha viaggiato pochissimo sopra i 3'00''/km dal resto è in nazionale mica per nulla!
@ Pimpe: vi ho pensato sai mentre facevo defaticamento, lassù dallo zio lalo :-D
@ Avantindrè: eh eh... pensa che erano mie quelle chiodate lì, ma Paulin le ha personalizzate con quei lacci sobri :-D
@ Lucky: guarda nella mia piccola esperienza tempo fa subivo i cross, non mi piacevano e non me li facevo piacere tirando fuori prestazioni deludenti in forte contrasto con gli allenamenti. Adesso non ci vado matto è vero, ma li interpreto in altra maniera. E poi, quando una cosa non piace tanto vale farla più velocemante così finisce prima no?! :-D
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