Dopo solo sette giorni dal cross di Scarmagno questa domenica mi sono ritrovato a indossare le chiodate a Ivrea in occasione dell'11° Tecnocasa Cross Country valido per l'assegnazione del titolo regionale individuale di corsa campestre.
Arrivo insieme a Costanza con tranquillità a Ivrea, la nostra partenza è prevista per le 12:50 e per una volta non dobbiamo essere buttati giù dal letto all'alba. Il clima è molto umido e la nebbia bassa, condizione che rimarrà tale anche nelle ore più centrali della giornata durante la nostra gara.
Le mie condizioni non sono delle migliori, ho passato il sabato con la sensazione di avere un'incudine al posto della testa e poca voglia, domenica mattina un pelo meglio e il mio timore che covassi qualcosa per fortuna non si è avverato.
Il percorso di gara, che non ho mai affrontato prima, non mi entusiasma neanche tanto: il circuito di due chilometri che dovremo affrontare cinque volte è un susseguirsi di curve e tornantini (ne ho contati quattordici) in più punti oramai fangoso, solo un rettilineo di circa duecento metri per allungare le gambe e fare un pò il ritmo. Pazienza, un bel riscaldamento, chiodo da 15 e dietro la riga bianca. Tra i sessantotto preiscritti e qualcuno in meno alla partenza sono presenti le migliori gambe del piemonte, sarà una bella lotta!
Parto un più lento del dovuto e mi ritrovo quasi al fondo del plotone, durante tutto il primo chilometro seguo il gruppo che comunque ha un buon ritmo ma la corsa è cieca, più volte mi butto dento i tornantini senza vedere dove metto i piedi e affidandomi solo al grip dei chiodi. La gamba gira bene ma non entra aria, mi sento chiuso nonostante non sia raffredato e questo mi limita quando voglio provare a forzare il ritmo. Non posso fare altro che mantenere il mio ritmo che comunque mi permette di recuperare diverse posizioni a partire dal secondo giro, qualche atleta partito un pò più svelto rallenta e io ne approfitto. Continuo così a inanellare i giri, davanti a me si avvicinano nelle battute finali gli amici Matteo e Matteo che però non riuscirò ad agganciare prima del traguardo.
Concludo in ventinovesima posizione una gara non eccezionale ma neanche da buttare, adesso vedremo se riuscirò ad andare tra due settimane a Varese per le finali nazionali quest'anno aperte a tutti prima però passiamo dalla Pellerina del prossimo week end.
Le classifiche dal sito Fidal Piemonte.
Arrivo insieme a Costanza con tranquillità a Ivrea, la nostra partenza è prevista per le 12:50 e per una volta non dobbiamo essere buttati giù dal letto all'alba. Il clima è molto umido e la nebbia bassa, condizione che rimarrà tale anche nelle ore più centrali della giornata durante la nostra gara.
Le mie condizioni non sono delle migliori, ho passato il sabato con la sensazione di avere un'incudine al posto della testa e poca voglia, domenica mattina un pelo meglio e il mio timore che covassi qualcosa per fortuna non si è avverato.
Il percorso di gara, che non ho mai affrontato prima, non mi entusiasma neanche tanto: il circuito di due chilometri che dovremo affrontare cinque volte è un susseguirsi di curve e tornantini (ne ho contati quattordici) in più punti oramai fangoso, solo un rettilineo di circa duecento metri per allungare le gambe e fare un pò il ritmo. Pazienza, un bel riscaldamento, chiodo da 15 e dietro la riga bianca. Tra i sessantotto preiscritti e qualcuno in meno alla partenza sono presenti le migliori gambe del piemonte, sarà una bella lotta!
Parto un più lento del dovuto e mi ritrovo quasi al fondo del plotone, durante tutto il primo chilometro seguo il gruppo che comunque ha un buon ritmo ma la corsa è cieca, più volte mi butto dento i tornantini senza vedere dove metto i piedi e affidandomi solo al grip dei chiodi. La gamba gira bene ma non entra aria, mi sento chiuso nonostante non sia raffredato e questo mi limita quando voglio provare a forzare il ritmo. Non posso fare altro che mantenere il mio ritmo che comunque mi permette di recuperare diverse posizioni a partire dal secondo giro, qualche atleta partito un pò più svelto rallenta e io ne approfitto. Continuo così a inanellare i giri, davanti a me si avvicinano nelle battute finali gli amici Matteo e Matteo che però non riuscirò ad agganciare prima del traguardo.
Concludo in ventinovesima posizione una gara non eccezionale ma neanche da buttare, adesso vedremo se riuscirò ad andare tra due settimane a Varese per le finali nazionali quest'anno aperte a tutti prima però passiamo dalla Pellerina del prossimo week end.
Le classifiche dal sito Fidal Piemonte.
Lunedì 10/1: corsa lenta (45' a 4'32''/km).
Martedì 11/1: corsa lenta collinare (71' a 4'26''/km) + 5X tecnici.
Mercoledì 12/1: 37' riscaldamento + ripetute miste 2000 mt. (6'29'') rec. 3' + 8X500 mt. (1'34''>1'32'').
Giovedì 13/1: corsa lenta (45' a 4'27''/km).
Venerdì 14/1: corsa lenta (42' a 4'16''/km) + 10X tecnici.
Sabato 15/1: corsa lenta (32' a 4'21''/km).
Domenica 16/1: gara a Ivrea 10,5 km in 36'34''.
Km settimanali: 85.
18 commenti:
Ciao Franchino credo che un 3'40" in un cross da 10k sia per te non un tempo eccezionale. Però considerando il terreno fangoso, le curve, il fatto che non stavi tanto bene, direi che cmq è onorevole.
Volevo chiederti se hai qualche crack per lo sport track 3.0 che mi scade fra 40gg e non vorrei comprarlo a 35$ :-(.
Ciao Vincenzo, ti ringrazio. Io ho ancora la versione 2.0 dello Sport Tracks e non credo passerò alla 3.
E se quando scade questa versione, la disinstallo e passo alla 2, credi che riuscirò ad importare i miei allenamenti?
Ormai mi ci sono abituato, uffa..
bravo Franco,
bel allenamento con questo cross di 10km... Pecatto di non essere venuto, ma tra 2 settimane, torno con i chiodi ;-)
A Giovedi
Jérome
Essere lì a combattere con i migliori: già quello è un risultato.
Sai Frank, tempo fa pensavo in allenamento che se corressi veloce quanto te mi iscriverei ad ogni gara possibile ed immaginabile, solo per il gusto di arrivare davanti.
Sei sempre li in alto a correre con i migliori nonostante tu ogni tanto ti lamenti :-)
Certo che ne fai parecchei di gare!
Bravo Frank, 3'40" in un cross da 10km non è proprio niente dai, considerando i preamboli poi. Ma la poca soddisfazione è normale, ti fa correre meglio la volta dopo. A Fossano fai il lungo?
Secondo me ottima prestazione.
Io ho corso nella prima gara e già qualche curva era insidiosa, immagino alle 12,50!
E poi è vero, una marea di curve a interrompere il ritmo.
Per il tempo secondo me non sono 3,40 ma meno: ho chiesto a qualcuno con il garmin di quella da 6 km e mi hanno detto tra 6,2 e 6,4, quindi sui 10 ancora di più.
Buona serata
Dans
@ Vincenzo: devi guardare nelle impostazioni come ti salva le attività, se ti crea un file .logbook dovresti riuscire a imoortarlo senza problemi in ST 2; però se ti trovi veramente bene puoi pensare all'acquisto non sono tanti soldi.
@ Jerome: ti ringrazio, allora ti aspetto!
@ Father: eh eh... Ti ringrazio!
@ Luca: in realtà non mi lamento, anche se potrebbe apparire così dalle parole scritte, cerco solo di far capire la situazione del momento. Effettivamente ultimamente sto gareggiando spesso, poi capita che non lo faccio per due mesi... va a periodi e a gare!
@ Oliver: a Fossano il lungo sì, sperando che non ci sia la pauta dell'anno scorso! Ci vediamo là!
@ Dans: grazie della visita! E' vero il Garmin mi dava addirittura 10,8 km ma in percorsi così tortuosi non è attendibile. Scaricando i dati sullo Sport Tracks questo mi dava 10,55 col calcolo del suo logaritmo. Fatto sta che cambia poco, nelle gare campestri le variabili di tracciato e fondo influiscono troppo per giudicare una media finale al km.
A Frà, ogni tanto mi scordo i tuoi tempi, e quando li leggo mi viene da ridere :)
I 2000 a 6,29 per te saranno normal activity, ma per me sono paranormal activity!
Complimenti Frank!
Pellerina e poi Varese allora! ;)
@ Master: ciao Master, grazie mille!
Ciao Franchino, ho un quesito da porre alla tua attenzione. Nei miei allenamenti rilevo la distanza con il mio Garmin 310, poi scarico i dati sia col GTC che con lo sport tracks 3.0 di cui ti ho già parlato. Ebbene su distanze di circa 10k lo ST tende sempre a darmi qualche decina di metri in + di quella misurata col garmin. Secondo te ricalcola meglio o no? Cioè devo tener conto della misurazione scaricata da TC o dallo ST? Grazie
@Vincenzo: scusa se te lo chiedo, ma hai mai corso una campestre?
sul cross la media chilometrica non vuol dire assolutamente nulla; ci sono troppe variabili.
per la gara in questione fango, strettoie e un sacco di curve.
Molto più attendibile la classifica, se la guardi capirai che Franco è andato decisamente bene.
@ Vincenzo: i due programmi useranno diverse modalità per il computo della distanza. Dovresti provare in una gara con distanza certa (tipo una mezza maratona certificata) a vedere quale software si avvicina di più. Io uso solo lo ST.
@ Matteo: decisamente bene ma non abbastanza... (per quelli là) ;-) ci vediamo a Trufarel!
@sundancekid:
No, fino ad ora mi sono dedicato a gare in linea su asfalto e a qualche gara di montagna. Sono un novellino di questo sport, scusate se faccio domande banali, ma c'è sempre da imparare.
Ok Franchino, nella mezza di verona proverò, anche se devo dire che nelle mezze certificate il Garmin 310 da sempre 2-300 metri in + dei classici 21097. Se lo ST su 10-12k da 70-100 metri in + del TC allora arriviamo quasi a 22k sulla certificata....
Il modulo gps del forerunner 310 ha un margine di errore/tolleranza dichiarato dalla stessa Garmin (mi pare ci sia scritto anche al fondo del manuale delle istruzioni nei dati tecnici) dell'1% in condizioni ideali (buona luce sul cielo e percorso non eccessivamente curvilineo). Tende sempre a sovrastimare, quindi quei 200 mt. in più sono corretti.
@Vincenzo,scusa,ma per una misurazione perfetta anche in una gara certificata ci sono mille varianti,ossià bisogna vedere se parti davanti o a centro gruppo o addirittura in fondo e le traiettorie che prendi,la misurazione ufficiale tiene conto della traiettoria più breve e se ti trovi intruppato in mezzo al gruppo ciò non è possibile,infatti se prendi la misura sul gps di maratone misurate spesso ci trovi 300-400 o anche più metri alla fine,per i cross come giustamente ti dice Franco è ancora più complesso sia la misurazione che le mille insidie dei percorsi o dei fondi e quindi non si può prendere un tempo di riferimento per controllare la prestazione,ma è molto più veritiero guardare chi arriva davanti e dietro e valutare il potenziale degli avversari,anche se tra il cross e la strada è come confrontare mare e montagna,sono 2 gare molto differenti per caratteristiche individuali.Marco Favorito!!!!
Grazie dell'intervento Marco!
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