venerdì 30 aprile 2010

TRASLAVAL 2010

Mancano ormai poco meno di due mesi ad uno degli appuntamenti a cui sono particolarmente affezionato ed a cui partecipo molto volentieri: il Giro a tappe della Val di Fassa meglio conosciuta come Traslaval. La corsi nel 2008 per la prima volta lasciandomi dentro qualcosa difficile da spiegare, l'anno scorso invece nonostante fossi fermo per un problema al ginocchio fui presente lo stesso solo come spettatore per godermi una settimana di ferie. Una delle caratteristiche di questo Giro, oltre allo spettacolare scenografia offertadalle Dolomiti, sono i percorsi che presentano dislivelli importanti e che culminano col tappone finale di solo salita. Una gara non facile, ma tranquillamente affrontabile anche da atleti meno preparati su tracciati impegnativi. Gli organizzatori, capitanati dall'amico Stafano Benatti, ogni anno si prodigano nel trovare nuovi sentieri da farci percorrere e alcune volte ripropongono quelle tappe che sono state particolarmente gradite dagli atleti nelle edizioni precedenti. Sul sito sono state pubblicate le tappe che daranno vita al Giro:

27/06/2010, 1ª tappa
Località: CANAZEI
Partenza ore: 17:00
Lunghezza: 8700 m.

Descrizione:
Canazei è una stazione turistica sia invernale che estiva, adagiata in una stupenda conca naturale ai piedi dei gruppi dolomitici del Sassolungo, del Sella e della Marmolada.
Da Canazei si inerpicano le strade che raggiungono i noti passi dolomitici del Pordoi, del Sella, del Fedaia. Proprio vicinissimo a Canazei si trova la partenza del Giro dei Quattro Passi, l'ormai mitico "Sellaronda". Il clima permette la durata della neve fino a primavera inoltrata, consentendo così il prolungarsi della stagione sciistica.
Negli ultimi decenni Canazei ha conosciuto una notevole espansione, ma senza dimenticarsi delle sue origini e tradizioni ladine, grande è infatti l'attenzione che riserva alla salvaguardia e alla cura degli usi e dei costumi della gente ladina.
Poco distante dal centro di Canazei, verso il Passo Fedaia e la Marmolada, troviamo le frazioni di Alba e di Penia; da Alba di Canazei, parte l’impianto che porta al Ciampac, e quindi al collegamento sciistico con il Buffaure.

Si parte subito con una gara veramente molto impegnativa!
La salita è dura fin dai primi passi, ma è dall'inizio del terzo km. Che il profilo altimetrico s'impenna, per una vera e propria arrampicata lunga circa 1.200 metri che portano a superare quota 1.900 metri. E' quasi una mini sky-race, con pendenze importanti e panorami mozzafiato in mezzo a montagne incredibili!
Una volta superato il punto più alto, però, una lunga discesa permette di dare alla giornata un volto più umano e divertente.

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28/06/2010 - 2ª tappa
Località: MAZZIN - FONTANAZZO - gara a cronometro
Partenza ore: 9:30
Lunghezza: 6000 m.

Descrizione:
Su un soleggiato crinale allo sbocco della Val Udai, circondato da verdi boschi e ampi prati inondati di fiori, lungo la strada che segue il corso del Torrente Avisio, sorge il grazioso paesino di Mazzin, coronato dalle frazioni di Fontanazzo e Campestrin.
Mazzin ha conosciuto negli ultimi anni un notevole sviluppo turistico, ma conserva ancora oggi numerose tracce della passata cultura contadina e artigiana, come testimonia "Cèsa Battel", l’unico esempio di maniero rustico-signorile dell’intera valle, con una torre cuspidata, affreschi e decorazioni di notevole valore artistico. Questo piccolo Comune della Val di Fassa è noto anche come il paese dei "pitores", gli artigiani decoratori che emigravano stagionalmente in cerca di fortuna. Le cartoline postali, a volte dipinte a mano, inviate da paesi d’oltralpe, testimoniavano le mete da loro raggiunte, i contatti e le loro esperienze.
Mazzin con la sua posizione centrale rispetto alla valle e la capillare rete di skibus è una meta ambita dagli amanti della neve, che in pochi minuti, possono raggiungere le vicine aree sciistiche, e provare ogni giorno l’ebbrezza di sciare su piste diverse. Mazzin è anche la località ideale per gli appassionati dello sci di fondo che possono cimentarsi sul percorso della Marcialonga, arrivare fino a Canazei e ridiscendere verso Moena, oppure divertirsi sui facili tracciati che si snodano tra Fontanazzo e Campestrin, illuminati anche alla sera.
In estate Mazzin è scelto come punto di partenza per emozionanti escursioni sui tanti sentieri che dal paese, attraverso le piccole valli, conducono in quota, verso le svettanti cime dolomitiche. Sono molti gli escursionisti che rimangono stregati dall’incantevole Lago d’Antermoia, il laghetto alpino deliziosamente appartato nella zona settentrionale del Catinaccio, un luogo mitico, dalle acque cristalline, fra pietraie isolate e abitato da una bellissima ninfa.

Alle 9:30 inizia a sfilare il lungo serpentone che affronta la cronometro individuale. Sono sei i km. da percorrere, con la partenza e l'arrivo pianeggianti, ma interrotti esattamente a metà da un giro in mezzo ai boschi del Doss dei Pigui dove, nel 1968, furono portati alla luce importanti testimonianze della vita dei Reti, l’antico popolo vissuto in Val di Fassa nel V secolo a.C. e precursore della lingua ladina. Sul Doss dei Pigui, sulla riva sinistra del Torrente Avisio, di fronte all’abitato di Mazzin, furono ritrovati resti di un’antica fortezza (castelliere), suppellettili in bronzo, strumenti di difesa e monili, oggi custoditi con cura al Museo Ladin de Fascia a Vigo di Fassa.
E', questa, una gara facile, ma che deve essere affrontata con dovuta cautela, in vista della lunga tappa del martedì.

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29/06/2010 - 3ª tappa
Località: SORAGA - “Maratona di Prapolin”
Partenza ore: Camminatori 9:00 - Gara 9:30
Lunghezza: 17200 m.

Descrizione:
Superata Moena, Soraga si presenta tra i più antichi paesi della valle, dominato dalle crode del Piz Meda (m 2200), dalla Vallaccia (m 2637) e dal Sasso delle Dodici (Sas de Alòch, m 2446). I suoi casolari, forse evoluzione di sette antiche masserie, sono infatti disposti sui terrazzi alluvionali della Valle dell'Avisio. Essi sono composti da: Soràga, dove c'è la chiesa; Palua, sulla riva destra del fiume Avisio verso Moena, ai piedi del boscoso Palù Long; Barbìde, sull'omonimo rio, con la chiesetta dell'Immacolata del XVII secolo; Roca, sulla sponda sinistra, è nominata fin dal 1242. Quindi Sester, Cloch, Festìl, Roìs, Gherghele, Sala.
A Soraga si trova la chiesa parrocchiale dei Santi Pietro e Paolo, tra le più antiche della valle, eretta nel XVII secolo e ampliata nel 1921 e nel 1926. Nell'interno vi si trova un notevole altare barocco di legno scolpito e decorato.

Soraga ospita quest'anno una prova nuova nel suo genere, non tanto per le caratteristiche del percorso quanto per la sua lunghezza. Fortunatamente molti km. vengono affrontati in leggera discesa, dopo che nella prima parte ci si è portati rapidamente in quota. Un percorso vario, per niente noioso, che propone panorami e territori continuamente diversi. Si passerà da boschi fitti a terre rosse ed aride, da strade forestali a mulattiere.
Una gara lunga, che renderà ancor più gradito l’arrivo del giorno di riposo.


Newsletter del 17/4/2010: Non deve destare troppo timore la terza tappa di Soraga, presentata come la più lunga di questi anni; è vero, la lunghezza della prima tracciatura parla di 17,2 km., ma si ribadisce che solamente i primi saranno affrontati in salita mentre tutta la parte rimanente sarà una discesa molto dolce.
Come spesso accade, poi, le varianti "in corso d'opera" ci hanno suggerito di modificare il tratto iniziale, così da transitare tra le case del suggestivo abitato di Tamion, da dove si gode un panorama veramente spettacolare. I cittadini di questa frazione ci attendono con calore, e non possiamo deluderli. La tappa potrebbe accorciarsi quindi di almeno un km. (non appena la neve si scioglierà provvederemo a rimisurare il percorso...) ma... la salita iniziale sarà ancora più dura...!!! Beh, siamo in montagna, no?
Ecco il passaggio tra i prati sotto l'abitato di Tamion:

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01/06/2010 - 4ª tappa
Località: MUNCION - Giro di Pra Repe
Partenza ore: Camminatori 9:00 - Gara 9:30
Lunghezza: 10500 m.

Descrizione:
A pochi minuti da Pera di Fassa, si trova l'abitato di Muncion.
Questo piccolo paese gode di alcuni indubbi vantaggi, quali la lontananza dalla strada statale, la posizione privilegiata, con esposizione al sole per parecchie ore della giornata anche nei mesi invernali, e lo stupendo panorama che si offre a chi si affaccia dal "terrazzo" naturale di quest'amena località verso il fondovalle.
Oltre Muncion la strada non è più percorribile con le proprie automobili, ma esiste un organizzato servizio di bus-navetta che prosegue verso Gardeccia.
Partenza ed arrivo della tappa saranno situati circa un km. oltre l'abitato, nei pressi del Ristorante La Regolina.

La tappa collega i paesi di Pera, Pozza e Vigo con un tracciato panoramico che si sviluppa sulle basse pendici del Ciampedìe al limite tra il bosco ed i prati di Sorapoza. Il percorso si presenta con una divertente alternanza di tratti pianeggianti e modeste salite, e serpeggia piacevolmente nelle numerose vallecole che scendono attraverso il bosco. Sarà a Vigo di Fassa che affronteremo una salita terribile per portarci in quota ed affrontare il rientro. Ma il sentiero è spesso ben ombreggiato, e nei punti in cui il cielo si apre tra gli alberi, è possibile godere di splendidi panorami.

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02/07/2010 - 5ª tappa
Località: PASSO SAN PELLEGRINO - “IL TAPPONE”
Partenza ore: Camminatori 9:00 - Gara 9:30
Lunghezza: 13600 m.

Descrizione:
Il Passo di San Pellegrino, per sua caratteristica, è un passo aperto e non particolarmente difficile da transitare anche in tempi antichi. Acquista importanza a seguito dell’inizio delle crociate, come via più rapida e sicura di collegamento tra il cuore della Germania e Venezia, città di imbarco per la Terra Santa.
Nel 1358 alcuni Moenesi istituirono un lascito per edificare un Ospizio, che venne realizzato appena valicato l’allora passo di Aloch. L’ospizio divenne presto albergo sicuro, durante tutto l’anno, per tutti coloro che transitavano per quella via di montagna.
I secoli da allora trascorsero tranquilli , salvo sporadiche questioni per lo sfruttamento dei prati con i vicini Veneti. L’opera dell’uomo creava con pazienza e tenacia un manto erboso adatto al pascolo e un paesaggio montano di rara bellezza e serenità. Per secoli l’ospizio venne condotto dai frati pellegrini, e da essi il valico prese il nome di "Passo di San Pellegrino".
All’inizio del secolo scorso fecero la loro comparsa al Passo i primi turisti. Ma è solo dopo gli eventi bellici della prima guerra mondiale, grazie al lavoro di recupero fatto dall’associazione "Sul fronte dei ricordi", che si può parlare di una vera riscoperta del Passo.
Venne costruito in quell’epoca il primo skilift, realizzato con piloni di sostegno in legno! A partire dagli anni ’60, grazie alla maggior mobilità del trasporto privato, si ha un continuo sviluppo delle attività turistiche e una costante crescita della qualità di tutti i servizi offerti.
Oggi il Passo San Pellegrino è meta di molti turisti soprattutto in inverno.
Ma i concorrenti della Traslaval potranno vedere con i loro occhi le bellezze della zona nella stagione estiva.
Si potrebbe anche chiamare "tappone dei tre comuni", visto che partiremo da Passo S. Pellegrino (Moena), per poi dirigerci nella suggestiva conca di Fuciade (Soraga), e risaliremo pure Valfreda, nel territorio di Falcade, prima avventura della storia della Traslaval oltre i confini regionali.
Un tappone molto difficile per i continui saliscendi che metteranno a dura prova i muscoli dei partecipanti.
Si arriverà al Rifugio Paradiso, al cospetto delle montagne che hanno vissuto la Grande Guerra.
Lì, la Traslaval 2010 è finita.

(le immagini e le descrizioni dei percorsi sono state tratte da www.traslaval.com)
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Per gli amici che fossero interessati ricordo che l'iscrizione viene accettata fino a pochi giorni dall'inizio del Giro, se si vuole usufruire della tariffa agevolata di 47 € bisogna farla però entro il 30/5.
Non mi resta che consigliarvi questa bella manifestazione; la mia non vuole assolutamente essere una forma di pubblicità gratuita ma un invito a parteciparvi per trascorrere una settimana di relax e sport immersi, a mio parere, in uno dei paesaggi più belli del nostro paese.
Il depliant qui.

La mia esperienza di due anni fa la trovate, tappa per tappa, ai link:
1a tappa,
2a tappa,
3a tappa,
4a tappa,
5a tappa,
pensieri e foto.

E intanto ci alleniamo andando all'Elba con Costanza e il Pimpe che già ne sente il profumo!

mercoledì 28 aprile 2010

IN RICORDO DI PAOLO


"... non mi faccio molte domande, non faccio progetti... bene o male di cose belle ne vengono fuori ogni giorno. Ogni tanto capitano anche cose meno belle... ma pazienza, dietro verrà qualcos'altro di bello!"

Ciao Paolo.

lunedì 26 aprile 2010

ALLENAMENTI SETTIMANA 19-25/4

Finalmente nella settimana appena conclusa sono riuscito a correre come piace a me e con delle sensazioni in fase di miglioramento.
Martedì corsa facile al mattino e nel pomeriggio ho corso delle ripetute veloci sui 300 metri, da molto non le correvo e credevo di essere più lento, invece sono riuscito a mantenermi sui 48''/49''. Giovedì insieme a Costanza ho effettuato una seduta mattutina di potenziamento con esercizi di squat per rafforzare la muscolatura della gamba destra che iniziava a far lavorare male l'articolazione del ginocchio creandomi un leggerissimo fastidio. Situazione che aveva già previsto il mio osteopata osservando una lieve riduzione della massa dei quadricipiti, sintomo di affaticamento e non perfetto recupero organico dei lavori; siamo così corsi immediatamente ai ripari per evitare guai maggiori e sembra che tutto prosegua per il meglio. Lo stesso pomeriggio con gambe un pò impanate il solito lavoro sui 400 metri con 1000 finale che sono riuscito a completare bene stando sui 70''/71'' e 3'01'' l'ultimo mille. Sabato infine un bel lavoro impegnativo che prevedeva un iniziale 5000 metri e successive 8 prove sugli 800 mt. Tempi discreti, 16'48'' e 2'35'' in media gli 800 con le gambe che non erano delle migliori sia per i residui del giovedì e che per il collinare di Venerdì; sto infatti cercando ad abituarmi a più giorni intensi per arrivare preparato al giro a tappe dell'Elba. Ieri tanto per gradire un bel collinare di 21 km in compagnia di Enzo Falco.

Lunedì 19/4: corsa lenta rigenerante (47' a 4'42''/km, 127 fc media).
Martedì 20/4: mattino: 40' corsa lenta; pomeriggio: 33' riscaldamento + ripetute 15X 300 mt sui 48''/49'' rec. 100 mt al passo.
Mercoledì 21/4: corsa lenta (33' a 4'24''/km, 133 fc media).
Giovedì 22/4: mattino: esercizi potenziamento squat + 35' corsa lenta; pomeriggio: 33' riscaldamento + ripetute 15X 400 mt sui 71'' rec. 300 mt in 90'' + 1000 mt in 3'01''.
Venerdì 23/4: corsa lenta collinare (79' a 4'31''/km, 139 fc media).
Sabato 24/4: 28' riscaldamento + ripetute miste: 5000 mt (16'48'') rec. 10' corsa lenta + 8X 800 mt (2'37''-2'37''-2'35''-2'35''-2'33''-2'33''-2'35''-2'30'') rec. 400 mt in 2', 157 fc media.
Domenica 25/4: corsa lenta collinare (1:35' a 4'35'', 136 fc media).

Km settimanali: 126.

martedì 20 aprile 2010

ALLENAMENTI SETTIMANA 12-18/4 + GARA 9 MIGLIA DI BRA

Continuano gli allenamenti e la situazione, nonostante la forma latiti ancora, è migliorata rispetto alla settimana scorsa. Dopo sette giorni abbastanza intensi e accontonata l'idea di correre la TuttaDritta, domenica mattina sono andato a Bra insieme a Costanza a correre una classica del panorama cuneese: la 9 Miglia. Gara che corsi già l'anno scorso con buonissime sensazioni e che mi piace per il percorso leggermente mosso che si snoda per le campagne circostanti la cittadina.
Arrivati a Bra incontro al ritiro dei pettorali Jean e Carlo, due parole e poi in compagnia di Augusto inizio a scaldarmi. Il cielo è coperto e tira una leggera brezza fresca, ciò mi induce a partire con una magliettina sotto la canottiera ma si rileverà un errore: alla partenza infatti sbuca il sole e la temperatura si alza. Pazienza. Dopo un minuto di raccoglimento per la tragedia della Val Venosta si parte. Mi ritrovo quasi subito a chiudere il primo gruppetto di testa, grazie alla strada in leggera discesa il ritmo è piuttosto veloce e poco dopo il primo chilometro mi devo decidere se continuare a stare lì a ruota con loro o prendere il mio passo e fare la mia gara pur col rischio di rimanere solo. Scelgo quest'ultima opzione, la gara è abbastanza lunga e la condizione non è quella di un mese fa che mi avrebbe fatto certamente propendere per una gara più aggressiva. Fino al quinto chilometro le gambe girano bene, corro per qualche istante con la prima donna poi lei si attarda e rimango completamente solo. A neanche un'ottantina di metri c'è l'amico Bruno in compagnia di un altro atleta che corre regolare, se riuscissi ad agganciarmi troverei un valido aiuto per la seconda metà di gara. Non riesco a ricucire il gap e dopo la piccola asperità del settimo chilometro inizio ad accusare il caldo e un principio di stanchezza. Cerco una corsa fluida rallentando di poco l'andatura e così facendo poco alla volta mi avvicino all'arrivo. Si passa sopra un cavalcavia, scendendo, ad una rotonda, un volontario poco solerte mi fa andare dritto anzichè svoltare a destra; fortuna vuole che mi volto e vedo un altro responsabile che mi indica le giusta via... Ci mancava anche questa! Curve e controcurve in Bra, foto di Costanza agli ultimi 400 metri, salitella e arrivo. Chiudo in dodicesima posizione a 3'28''/km con sensazioni mica tanto belle ma prevedibili dato che come gara non è stata preparata ma inserita in tabella con finalità di allenamento e test della condizione.

La giornata si è poi conclusa a Ritornato di Corio (ameno paese sconosciuto pure alla signorina Marisa del navigatore) a cena con gli amici tra cui Jerome reduce dalla Mezza di Genova dove ha siglato il suo nuovo personale, e invece di ritorno dalla TuttaDritta Stoppre e Guido, quest'ultimo anche lui fresco di PB degnamente festeggiato a suon di Grignolino!

(Jean e Carlo, altre foto di Costanza Qui)

Lunedì 12/4: corsa lenta (73' a 4'36''/km).
Martedì 13/4: corsa lenta collinare (69' a 4'28''/km).
Mercoledì 14/4: mattino: 40' corsa lenta; pomeriggio: 24' riscaldamento + ripetute 8X 1500 mt a 3'20'' rec. 500 mt in 2'30''.
Giovedì 15/4: corsa lenta (70' a 4'33''/km).
Venerdì 16/4: 40' riscaldamento + ripetute 15X 400 mt (74''/75'') rec. 300 mt in 90'' + 1000 mt in 2'59''.
Sabato 17/4: corsa lenta (56' a 4'43''/km) + 10X allunghi tecnici.
Domenica 18/4: gara a Bra.

Km settimanali: 127.

lunedì 12 aprile 2010

ALLENAMENTI SETTIMANA 5-11/4

Settimana molto difficoltosa questa appena conclusa, non sono riuscito a correre mai bene e ho patito una situazione di grande stanchezza organica. Probabilmente la gara del giorno di Pasquetta a Blenio mi ha dato il colpo di grazia, fatto stà che da martedì ogni qualvolta uscissi a correre mi sentivo spossato e non riuscivo a carburare, gambe che non giravano e stanchezza mentale. Sarà la primavera? Bah, ci credo poco. In ogni caso sono riuscito a svolgere tre lavoretti anche se solo discretamente: l'interval training di mercoledì l'ho sostituito con 8 km di variato 1' rec. 1' ma solo perchè tornando alla macchina ho incontrato Enzo che mi ha chiesto di correrlo con lui, venerdì tre ripetute sui 4000 mt corse sul filo dei 3'30''/km ma sempre con brutte sensazioni e ieri un medio variato in cui stavo un pelo meglio ma si è messo il vento e il freddo a darmi noia.
Oggi fortunatamente stavo già molto meglio, forse grazie anche a due belle dormite con cui ho recuperato un pò di sonno perso. La condizione dopo le ultime gare corse bene come prevedibile è scesa un pò, per questa ragione domenica non parteciperò alla TuttaDritta in cui cercavo un risultato cronometrico e andrò a Bra per la bella "9 Miglia" e intanto continuerò gli allenamenti cercando di ritrovare un buon stato di forma per il Giro dell'Elba.

Lunedì 5/4: gara a Blenio, Giro Media Blenio.
Martedì 6/4: corsa lenta (77' a 4'35''/km).
Mercoledì 7/4: 42' corsa lenta + variazioni 1' rec. 1' tot. 8,3 km a 3'37''/km.
Giovedì 8/4: corsa lenta (68' a 4'31''/km) + 10X allunghi tecnici.
Venerdì 9/4: 24' riscaldamento + ripetute 3X 4000 mt (13'55''-14'09''-14'10'') rec. 1000 mt 5'00''.
Sabato 10/4: corsa lenta (80' a 4'34''/km) + 10X allunghi tecnici.
Domenica 11/4: 42' corsa lenta + medio variato: 8 km a 3'38''/km + 1 km a 4'10'' + 3 km a 3'32''.

Km settimanali: 116.

(foto di Mattia Gobbi per Tiotribu.ch)

martedì 6 aprile 2010

GARA GIRO MEDIA BLENIO, DONGIO

Nel giorno di Pasquetta c'è che va a fare la grigliata e c'è chi va a correre (mi devo impegnare a fare coincidere il tutto...).
In Svizzera, e precisamente nella Valle di Blenio nel Canton Ticino, da ventisei edizioni viene organizzato nel piccolo ma caratteristico paese di Dongio il Giro Media Blenio di 10 km. L'anno scorso vi partecipai per la prima volta, ma una condizione fisica già compromessa mi fece alzare bandiera bianca poco prima di metà gara; avevo un conto aperto e quest'anno ci sono tornato per saldarlo.
Ieri mattina di buon'ora insieme a Costanza partiamo per Angera, sul Lago Maggiore; qui abbiamo appuntamento con Andrea e Alexia e con loro ci dirigiamo in Svizzera. Alla pessima giornata di Pasqua fortunatamente segue una bella giornata seppur fredda, arrivati a Dongio infatti troviamo la rimanenza di una leggera spolverata di neve del giorno prima e un vento freddo e teso.
Mi riscaldo con Andrea e capiamo entrambi che il vento sarà una difficoltà da tenere in considerazione per la gestione della gara, tira infatti verso valle e ci sarà contro nella parte di tracciato che affronteremo per tornare in paese e che oltrettutto presenta un'altimetria a salire. Il percorso è mosso, si parte in leggera salita per arrivare al paese di Acquarossa, si ritorna indietro passando dalla zona partenza/arrivo e si continua in leggera discesa verso Ludiano e da qui proseguriemo in leggera salita per raggiungere il traguardo.
Date le premesse parto più accorto del solito, mi ritrovo nel secondo gruppetto ma il ritmo non mi soddisfa e nella salita che porta ad Acquarossa aumento leggermente riuscendo a portarmi sugli ultimi atleti del primo gruppo. Dopo lo scollinamento si ritorna verso Dongio e si ripercorre in senso contrario la strada da cui siamo partiti, come l'anno scorso sono investito dal tifo del pubblico e dalle rumorosissime raganelle che uno degli sponsor ha distribuito a tutti. Il gruppo si è sgranato molto, si corre in discesa ma nonostante ciò non riesco a spingere bene, percepisco un leggero fastidio al tibiale destro ma nulla di preoccupante, il vento che spinge a favore mi aiuta non poco ma so già che al ritorno chiederà il conto! Sulle ondulazioni riesco a essere più efficace sulle pendenze a salire e ciò mi permette di recuperare su un paio di atleti. Arriviamo a Ludiano, si percorre un giro all'interno del paese e si torna verso il traguardo. Come sapevo il vento adesso è contrario e mi rallenta; sento che la corsa si appesantisce, la salita seppur leggera non aiuta di certo ma mancano poco meno di due chilometri e stringendo i denti riesco ancora a percorrere il lungo rettilineo d'arrivo in buona spinta tanto da avvicinarmi pericolosamente (per lui) all'atleta che mi precede.
Concludo in dodicesima posizione con 34'35'' di crono, abbastanza soddisfatto anche se non ho provato delle bellissime sensazioni in gara. La giornata poi prosegue nel migliore dei modi in piacevole compagnia ed è questa la cosa più importante.

domenica 4 aprile 2010

ALLENAMENTI SETTIMANA 29/3-4/4

Come avevo anticipato nel post precedente, in quest'ultima settimana appena trascorsa ho iniziato a seguire una tabella improntata sulle gare dei 5000 e 10000 mt per allenare la velocità sulla distanza.
Sono riuscito a correre bene lunedì l'Interval Training sui 400 mt con esercizi di andature nei recuperi e poi ho eseguito una specie di superset con tre uscite consecutive mercoledì, giovedì e venerdì; non che fosse previsto ma ho ritenuto utile in vista delle prossime gare a tappe abituarmi ad un elevato impegno in giornate successive come feci due anni fa con buoni risultati alla prima esperienza in Traslaval.

Lunedì 29/3: 40' riscaldamento + interval training 15X 400 mt (68''/69'') rec. 90'' con andature + 1X 1000 mt (3'04'').
Martedì 30/3: corsa lenta (74' a 4'38''/km).
Mercoledì 31/3: 40' riscaldamento + corsa media 12 km a 3'32''/km.
Giovedì 1/4: corsa collinare (67' a 4'18''/km).
Venerdì 2/4: 40' riscaldamento + ripetute 15X 400 mt (72''/73'') rec. 300 mt in 90'' + 1X 1000 mt (3'02'').
Sabato 3/4: corsa lenta (71' a 4'30''/km).
Domenica 4/4: corsa lenta rigenerante (35' a 5'00''/km).

Km settimanali: 112.