venerdì 20 giugno 2014

TOVELRUNNING 2014

Trascorse solo due settimane dalla TourLaghi di Fraveggio eccomi nuovamente in Trentino per questo piccolo giro a tappe a cadenza biennale che ha come scenografia la verdissima val di Non con i suoi famosi meleti.
Le tappe in programma sono tre a partire da venerdì, per un totale di 23 chilometri impegnativi ma non particolarmente duri. Compagni di avventura saranno questa volta il mio compagno di squadra Enrico e l'amico della PAM di Mondovì Luca.

Venerdì sera, dopo poche ore dal nostro arrivo a Tuenno, punto di ritrovo per l'evento, ci aspetta la prima gara che si svilupperà su un circuito cittadino di 3 chilometri da ripetere due volte, completamente su asfalto. Già nel riscaldamento purtroppo le mie condizioni non sono delle migliori, gambe un pò ingolfate e stomaco leggermente appesantito. Non mi demoralizzo e cerco di correre questo primo appuntamento al meglio, la distanza ridotta e un'altimetria veramente facile mi saranno d'aiuto.
La partenza, come sempre è veloce, non mi lascio trascinare e mi accodo al gruppetto di testa facendo fare la gara agli altri. In gara le sensazioni migliorano decisamente anche se non mi sento completamente a mio agio, cerco di non esagerare e quando le posizioni sono oramai fatte mi godo l'arrivo in paese tagliando il traguardo in sesta posizione.
Sabato si corre nuovamente in serata, una soluzione che a me sinceramente non piace più di tanto in quanto hai la giornata vincolata e poco sfruttabile. Ma tant'è, così è e così si prende. Dopo una mattina da turisti tra Cles e le vicine campagne coltivate a meleti, (qui in zona è un cartello unico melinda ovunque), alle 17e30 partiamo per la seconda tappa che da Tuenno ci porterà nella bassa valle di Tovel in circa otto chilometri. La prima parte corriamo su strada asfaltata con una facile pendenza fino in località le Glare; da qui poi iniziamo a pestare i sentieri che costeggiano i laghetti effimeri che si formano in questo periodo dell'anno e che ci conducono alla vera difficoltà di giornata ovvero quando il percorso si inerpica su una distesa di massi calcarei che nel passato si sono staccati dalle vicine montagna, siamo infatti praticamente sotto la catena orientale del gruppo delle dolomiti di Brenta. Si ritorna infine sulla strada asfaltata per un ultimo chilometro in discesa che ci porta al traguardo posizionato in corrispondenza dell'alberghetto Capriolo che oggi mi vede in settima posizione; le mie condizioni non sono state ancora perfette, peccato.
Domenica mattina è l'ultima giornata di gare e i giochi in classifica generale non sono ancora definiti in quanto i distacchi sono ridotti: io mi trovo ancora in sesta posizione ma tutto può ancora accadere. La giornata è molto umida, a tratti piove, la partenza è sulla strada della valle di Tovel poco oltre rispetto l'arrivo di ieri. Si parte subito in salita, le gambe oggi girano meglio e mi permettono di correre bene questa prima parte che è la più difficile da un punto di vista altimetrico. Lasciato l'asfalto ci aspetta un bel sentiero in piedi, siamo sui 20/25% di pendenza ma riesco a correrlo tutto, saranno poco più di due minuti di passione che ci portano sulle sponde del grazioso laghetto di Tovel. Ne percorriamo tutto il perimetro su un nervosissimo single-track tra roccette, scalini in pietra, radici, ponticelli in legno e piccoli guadi,... in poche parole c'è poco tempo per distrarsi a guardare il panorama! A pochi chilometri dall'arrivo imbocchiamo una bella strade forestale  e ci allontaniamo da lago, addentrandoci in un bosco di abeti e correndo su un facile munta e cala arriviamo nuovamente in prossimità dello specchio d'acqua dove è posto l'arrivo di giornata e del giro intero.
Oggi arrivo nono, perdendo una posizione in classifica in generale e concludendo questa mia inedita esperienza in settima posizione.

Che dire,... una bella gara ben organizzata dal forte atleta locale Adriano Pinamonti e moglie oltre che da tutto lo staff, un giro impegnativo ma non in maniera eccessiva, così che si può tranquillamente correre a soli sette giorni dall'appuntamento ben più sentito e faticoso della Val di Fassa Running.

 il lago di Tovel, podio di categoria e video dell'ultima tappa.

sabato 7 giugno 2014

TOURLAGHI 2014

Nello scorso fine settimana, reso più lungo dalla festività del 2 giugno ho partecipato per la prima volta al TourLaghi, corsa a tappe di quattro giorni nella valle dei Laghi e precisamente a Fraveggio a una ventina di chilometri da Trento, dove l'omonimo gruppo sportivo la organizza da dieci anni.
Da amante dei giri a tappe ero curioso di parteciparvi e così, insieme all'amico Gianluca, venerdì poco dopo pranzo siamo arrivati in trentino. Come detto le tappe da affrontare sono quattro e la prima ci aspetta già venerdì sera a poche ore dal nostro arrivo.

1a tappa - Fraveggio>Fraveggio, 4 km:
il primo appuntamento è corto, quasi un cronoprologo ma molto impegnativo; il percorso infatti si sviluppa tra i vicoli, gli orti e le vigne della piccola borgata che ci ospita: i cambi di direzione, i diversi tipi di terreno e le continue variazioni di pendenza rendono questi chilometri molto nervosi.
La partenza in discesa per circa 6/700 metri fa sì che tutti partano su un ritmo indiavolato, anche perchè poi il tracciato presenta dei passaggi stretti e il rischio di rimanere imbottigliati è alto, la ricognizione del percorso durante il riscaldamento dal resto ci aveva già svelato tutte le difficoltà che avremo poi dovuto affrontare. Io parto un pelo tranquillo, la condizione è quella che è e non non voglio correre rischi già da subito. Inoltre in così pochi chilometri è difficile perdere tanto terreno rispetto a quelli che saranno i miei diretti avversari in classifica e che ancora non conosco.
La location è stupenda, corriamo in mezzo ai filari di vigna coltivati in maniera differente rispetto a quella che conosco, praticamente in un tunnel di topie. Dopo un paio di chilometri si ripassa in paese per poi lanciarci nella seconda metà di gara. Guadagno qualche posizione, corro in un gruppetto di cinque atleti e con loro, in un continuo tira e molla e scambio di posizioni ritorniamo in paese dove è posto l'arrivo in cima alla scalinata della chiesa,... chiudo in undicesima posizione, soddisfatto per essere tornato ad assaporare il gusto della competizione.

Una parte del percorso della prima tappa, il panorama dalla borgata di Fraveggio e la scalinata finale.

2a tappa - Terlago>Fraveggio, 9,8 km:
il secondo giorno si corre in linea dal lago di Terlago alla borgata di Fraveggio, partenza sempre in serata dopo una giornata trascorsa a fare i turisti a Riva del Garda. Anche oggi il percorso è vario, partiamo su asfalto per poi pestare sentieri e strade carrozzabili. Fino al settimo chilometro si sale anche se a tratti alterni, passando dai paesi di Terlago e di Covelo, le pendenze sono corribili e non presentano particolari difficoltà; l'ultimo tratto di gara invece è in discesa, una picchiata prima su sentiero a volte tecnico e poi su asfalto,... un bel frulla gambe da prendere con attenzione perchè neanche il tempo di rilassarsi che domani mattina sarà di nuovo ora di gareggiare.
La mia gara è regolare, parto bene rimanendo a contatto del gruppetto inseguitore i primi, in cui c'è il mio amico Massimo Galliano che oggi andrà a prendersi il primo posto provvisorio in classifica generale, corro bene fino a metà quando in una salita si carrozzabile accuso un momento di vuoto nelle gambe che mi fa perdere qualche decina di metri di contatto dai miei immediati avversari. Mi riprendo appena in tempo per affrontare la discesa che ci porterà all'arrivo, la prima parte  si sviluppa per un sentiero nel bosco parecchio sassoso e non mi trovo a mio agio, meglio invece la parte conclusiva su asfalto fino alla borgata di Fraveggio.
Taglio il traguardo in nona posizione, guadagnando due posizioni in generale passando anche lì in nona.

Lago di Terlago, la partenza della seconda tappa.

3a tappa - Pietramurata>Fraveggio, 13,6 km:
neanche 24 ore di relax ed è ora di gareggiare nuovamente, le ultime due tappe del giro infatti si correranno al mattino.
Quella di oggi parte dai magazzini di uno degli sponsor della manifestazione, la cooperativa delle mele La Trentina. Il percorso si sviluppa per i primi dieci chilometri in piano, attraversiamo i campi coltivati a meleti  e vigna per poi arrivare a costeggiare il lago di Toblino: un passaggio molto caratteristico su una pista pedonale in assi di legno. Io mi ritrovo nella spiacevole condizione di rimanere da solo con un gap di un centinaio di metri dall'atleta che mi precede e altrettanti di vantaggio sui miei inseguitori; inoltre soffia un leggero vento contrario,... in poche parole non è che mi diverta molto.
Ai dieci chilometri di gara però si inizia a ballare, la strada incomincia a salire e inaspettamente vado sù molto bene tanto da ricucire velocemente il distacco che avevo. Dopo essere passati dal paese di Padergnone abbandoniamo l'asfalto per imboccare le stradine sterrate che si snodano tra le campagne. Le gambe sono stanche ma ancora efficienti. l'ultima vera difficoltà è una rampa di circa 300 metri con pendenza al 20/25% che obbliga a una corsa cortissima. Riesco a correrla tutta senza camminare, poi da qui l'ultimo chilometro e mezzo è un facile avvicinamento al traguardo.
Anche oggi termino in nona posizione, ma ne guadagno un'altra in generale assestandomi in ottava.

Trasfertisti piemontesi.

4a tappa - Fraveggio>Margone 7,3 km:
beh si può definire il tappone di sola salita come la consueta tappa finale della valdifassa running. dev'essere una moda trentina :-D
La pendenza però almeno sulla carta non è impossibile e infatti anche su strada si rivelerà totalmente corribile. Partiamo sempre da Fraveggio e in continua a regolare salita su asfalto percorriamo una strada panoramica scavata nella roccia che poco alla volta con l'aumentare della quota ci fa godere di uno stupendo panorama sulla vallata sottostante. C'è però poco da godere, perchè la fatica tra salita e giorni precedenti inizia a chiedere il conto, e il mio conto con i pochi giorni e chilometri di allenamento ha pure il sovraprezzo. Al quinto chilometro si respira, la salita si trasforma in un chilometro e mezzo di leggera discesa fino a quando ci fanno svoltare a destra su un sentiero che in circa un chilometro ci porterà all'arrivo in Margone.
La pendenza adesso è più aspra, e i continui tornantini aggiungono qualche difficoltà. Anche in questo frangente riesco a correre seppur a passetti molto corti, sono contento perchè solo l'anno scorso in tratti come questo avrei inesorabilmente camminato a passo svelto. Sbucati fuori dal bosco ci aspetta ancora l'ultima rampa in cemento, ma sono solo duecento metri,... l'arrivo è oramai a portata di gamba.
Concludo nuovamente in nona posizione, ottava considerando il don Torresani che ha corso solo oggi, confermando anche in classifica generale l'ottava e prima di categoria.

 La strada panoramica scavata nella roccia che sale a Margone e il podio di categoria.

Che dire di questa esperienza,... sicuramente positiva. Una buona organizzazione, semplice ma efficiente che mi ha permesso di conoscere un nuovo posto e una nuova realtà. Ottima compagnia, con Gianluca compagno d'avventura oltre agli amici Massimo Galliano, vincitore da mio pronostico e in piena forma per la VdFR, e Luca Bessone che rivedrò a giorni alla Tovelrunning. Molto bella anche la concomitante Sagra dei Portoni, che ci ha permesso di mangiare nel dopo gara i piatti caratteristici del posto oltre a offrire uno spaccato della vita contadina che fu con piccole mostre ed esibizioni.
Dal punto di vista atletico sono ancora indietro per quanto riguarda i ritmi di gara, e infatti gareggiare qui mi è servito anche come allenamento spcifico per la VdFR, mentre aver dedicato più tempo alle uscite in salita sembra aver dato i suoi primi frutti. non sono al top in ogni caso,... ma considerando i 40 giorni di allenamento totali dal lungo stop che ha avuto inizio a gennaio tra tendini e altre batoste mi bacio i gomiti.