lunedì 28 luglio 2008

COLLE FAUNIERA - COLLE PANTANI

Dopo il Tour delle Langhe ho sentito la necessità fisica e mentale di rilassarmi per una settimana.
In questi ultimi giorni dunque ho sì corso ma facendo solamente sedute di corsa lunga facile.
In particolare ieri ho unito la passione per la montagna con l'allenamento, infatti, in compagnia del drago Augusto, da Mondovì sono andato a Caraglio e da qui siamo saliti, in macchina, fino al Colle della Fauniera da alcuni anni rinominato in Colle Pantani, palestra d'allenamento di molti ciclisti della provincia di Cuneo e non solo. Qui potete trovare un bel resoconto della blogger ciclista Micronauta su questa salita.
Parcheggiata l'auto abbiamo corso un lungo in quota, siamo a cavallo dei 2400 mt slm, sulla strada carrareccia in direzione del Rifugio Gardetta, con la bella Rocca la Meja a farci compagnia. Nelle nostre intenzioni volevamo raggiungere il Rifugio Gardetta e tornare per un totale di 24 km; il tempo però si è reso minaccioso e così abbiamo svoltato un paio di chilometri prima, concludendo con poco meno di 20 km. In ogni caso un buon allenamento in quota.
Dopo esserci cambiati e un veloce panino siamo tornati sul piccolo spiazzo su cui anni fa è stata posto un monumento in ricordo di Marco Pantani, che qui diede esempio del suo valore nel 1999 quando il Giro d'italia per la prima volta toccò questa cima.
No comment ovviamente per i vandali che continuano a staccare frammenti del marmo da portarsi a casa come souvenir.

lunedì 21 luglio 2008

TOUR LANGHE E ROERO 2008, 4a TAPPA

Dopo il breve recupero trascorso dalla gara di sabato sera, domenica mattina sempre in compagnia del grande socio Augusto ci siamo recati a Castellinaldo e qui, con la navetta, abbiamo raggiunto la partenza posta a Magliano Alfieri.
Non lo nego, ero un pò nervoso e sentivo la gara più del solito. Volevo conservare a tutti i costi la mia quara posizione ma sapevo che se Perlo, l'atleta in quinta posizione in generale, si fosse ripetuto con una gara come quella della sera prima avevo poche possibilità.
Fortunatamente, almeno le gambe durante il riscaldamento sembrano non aver risentito più di tanto della lunga discesa di ieri.
Alle 9 si parte. E di nuovo discesa. Questa volta però molto più corribile e intervallata da brevi salite.
Partiamo tutti abbastanza forte e mi ritrovo a controllare Perlo che tira il gruppo. Dopo neanche un chilometro il gruppo di testa è composto dagli stessi cinque atleti che occupano i primi cinque posti in classifica generale.
Aiutati dal dislivello favorevole corriamo sul piede dei 3'10'' al chilometro, e sto bene. A metà gara, poco prima del quinto chilometro, termina la discesa e imbocchiamo un lungo rettilineo in leggera ma costante salita. Qui Galliano e Brero, i primi due in generale, ci staccano progressivamente. Rimango in compagnia di Perlo e Aimar, il terzo. L'andatura è ancora molto buona, provo a tirare un pò il gruppetto per vedere se riesco a fare selezione ma ciò non accadde, riprendo allora il mio passo e aspetto. Se arriviamo così per me va benissimo.
Quando mancano due chilometri dall'arrivo ci tocca affrontare l'ultima fatica del Tour, una salitella abbastanza ripida di circa trecento metri. L'affronto in testa e con la coda dell'occhio vedo che Perlo alza bandiera bianca. Continuo con il mio passo e in compagnia di Aimar corro l'ultimo chilometro, lui aumenta e io pure: non faccio la volata ma questa progressione finale mi permette di avere la meglio.
Termino così la gara in terza posizione (ad una buona media di 3'26''/km) e il Tour in quarta assoluta.
Sono molto soddisfatto, ho corso bene battendo atleti che l'anno scorso mi erano arrivati davanti e anche tatticamente credo di aver gestito il tutto nel migliore dei modi. E qualche soldino è pure entrato in tasca che non fa mai male...

La classifica finale e di ogni tappa Qui.


In compagnia di Augusto.


Premiazione Classifica Finale.
Da sinistra: Perlo (5°), Aimar (3°), Galliano (1°), Brero (2°), Franchino (4°).

TOUR LANGHE E ROERO 2008, 3a TAPPA

La discesa non sempre è amica di noi runner...

Sabato sera il Tour delle Langhe ci portava dal piccolo paese di Verduno alla cittadina di Cherasco.
Dopo le prime due tappe mi ritrovo in quarta posizione assoluta ma con un vantaggio minimo, di soli 10 secondi, sul quinto. Il compitino di oggi era dunque quello di controllare quest'atleta e magari aumentare il vantaggio per poter correre poi tranquillo domenica mattina l'ultima tappa.

Ma come spesso succede in gara quello che si preventiva non sempre accade.
Il tracciato, come sempre mosso, ci presentava un'iniziale salita di due chilometri seguita da una lunga e non sempre facile discesa di cinque per affrontare l'ultima salita di poco più di un chilometro per entrare in Cherasco e arrivare al traguardo.
Partiamo tranquilli ma non troppo, la prima salita la corro nel gruppo di testa e all'inizio della discesa inizio a perdere leggermente terreno. Lì davanti impostano un ritmo troppo veloce per i miei gusti in discesa e decido di fare la mia gara. Oltrettutto l'atleta che devo curare è al mio fianco, prova a staccarmi in discesa ma non ci riesce. La discesa è lunga, fin troppo; schiena e gambe di certo non sono contante. Quando termina sono staccato a occhio di quasi un minuto dal gruppo dei primi, tra i quali c'è anche l'atleta che occupa il sesto posto in generale a poco più di un minuto da me. Sta facendo una bella gara e accorcierà di parecchio lo svantaggio nei miei confronti penso.
Dopo poco più di un chilometro in piano mi preparo ad affrontare l'ultima aperità che ho potuto già visionare recandomi in auto a Cherasco per prendere la navetta, e qui purtroppo l'atleta che curavo si ferma di colpo. All'arrivo mi dirà che nel tentativo di staccarmi in discesa ha osato troppo è ai primi metri di salita si è piantato, ha comunque ripreso a correre dopo pochi secondi concludendo la tappa ma perdendo tempo prezioso. Mi spiace per lui, ma anche questo fa parte delle gare.
Io corro bene la salita, la lunga discesa non mi ha imballato le gambe più di tanto e recupero visivamente sui ragazzi davanti a me. Concludo la tappa in quinta posizione assoluta, mantenendo il quarta in generale. Adesso però l'atleta in sesta posizione si è portato subito dietro di me a venti secondi. E domani mattina, poco recupero dunque, mi tocca di nuovo correre...

sabato 19 luglio 2008

TOUR LANGHE E ROERO 2008, 2a TAPPA

Qualcuno disse che la miglior difesa è l'attacco...

Il Tour delle Langhe oggi proponeva la tappa più dura, 13,1 km con un profilo altimetrico impegnativo e molto nervoso. Si partiva dalla piccola frazione Cappelletto di Trezzo Tinella per arrivare a Lequio Berria. Come ieri quindi in compagnia di Augusto ci siamo recati al paese sede dell'arrivo di tappa e con la navetta abbiamo poi raggiunto il luogo della partenza. Dopo un veloce riscaldamento si parte.
Dopo un breve falsopiano a salire incontriamo subito la salita più lunga di 3 chilometri. La partenza fortunatamente è tranquilla e io corro agevolmente nel gruppo di testa. Appena la strada inizia a salire il plurimedagliato di corsa in montagna Galliano inizia ad allontanarsi progressivamente. Noi rimaniamo ancora tutti insieme, quantomeno quelli di classifica e inizia un balletto di sguardi per vedere chi scatta prima o comunque per capire come si svilupperà la tappa. I distacchi in generale infatti non sono elevati ed una tappa come oggi può far perdere secondi preziosi.
Poco alla volta ci sgraniamo, l'andatura nonostante la salita è aumentata e due atleti riescono a staccarci; io mi ritrovo in compagnia del drago Giordanengo con cui scollino. Mi volto indietro e vedo che l'atleta che mi segue in classifica generale si sta attardando leggermente. Decido dunque di mantenere un'andatura elevata anche in discesa, stacco Giordanengo e inizio un lungo tratto di gara in solitaria. Al termine della discesa il tracciato è scosso da continui saliscendi che affronto abbastanza bene e poco alla volta mi avvicino fino a raggiungerlo sulla salita finale l'atleta in terza posizione odierna. Con lui termino la salita e a poco meno di cinquecento metri dall'arrivo, ormai siamo su un tratto in discesa allunga. Io di certo non voglio impegnarmi in un inutile arrivo in volata, infatti in generale mi precede di quasi 40 secondi. Arrivo quindi quarto di tappa a pochi metri dal terzo e con la bella prestazione di oggi riesco a portarmi dalla quinta in quarta posizione in classifica generale (ieri ero arrivato settimo assoluto ma due atleti erano giornalieri).

venerdì 18 luglio 2008

TOUR LANGHE E ROERO 2008, 1a TAPPA

La terza edizione del Tour delle Langhe e Roero riparte da dove si era concluso l'anno scorso, e cioè da Piazza Risorgimento di Alba.
Oggi pomeriggio dunque in compagnia del mio amicone drago Augusto Griseri mi reco ad Alba, ritiriamo il pacco gara, un pò di "salotto" e ci scaldiamo.
La serata è calda, ma non afosa; a tratti spira una piacevole brezza. E la gamba gira bene. Il percorso di stasera è anomalo rispetto alle tappe dell'anno scorso in cui si partiva da una cittadina per arrivare in un'altra, consiste infatti in un circuito cittadino da percorrere due volte per un totale di 7,4 km.
Alle 20 il Sindaco di Alba dà il via. Partiamo tutti un pò forte, favoriti anche dai primi 400 mt che sono in leggerissima discesa. Prandi ci stacca subito e io mi ritrovo nel gruppetto di testa. L'andatura è buona, fin troppo. Nel giro di un paio di chilometri ci sgraniamo e riesco a prendere il ritmo a me più consono. Corro per qualche chilometro col forte maratoneta Giodanengo, compagno di squadra di Augusto, poi si attarda leggermente e da solo concludo il primo giro. Sono in ottava posizione, ma lì davanti vedo che l'atleta che mi precede inizia a rallentare. Poco alla volta mi avvicino sorpassandolo quando mancano meno di due chilometri all'arrivo.
Concludo la gara in settima posizione, sono contento perchè oggi stavo veramente bene e sono riuscito a correre ad una media di 3'21''/km. Unica nota negativa il fatto che il percorso non mi è piaciuto neanche un pò, non so per quale ragione, veloce era veloce ma forse troppo simile alle tante gare che si fanno nelle città. O forse mi sono io abituato troppo bene ai percorsi della Traslaval...

mercoledì 16 luglio 2008

TOUR LANGHE E ROERO, DOMANI SI PARTE!

E domani si ricomincia!
L'anno scorso il Tour delle Langhe è stata la mia prima esperienza in assoluto in una corsa a tappe. Quest'anno grazie anche all'esperienza acquisita con la Traslaval spero di correrlo meglio. Vedremo. Le altimetrie pubblicate non sembrano impegnative, quindi temo che le gare saranno molto sul ritmo.
Domani la prima tappa alle 20, un circuito cittadino in Alba da percorrere due volte.

Di seguito il comunicato stampa pubblicato da www.campioni.cn/it:
Dopo il successo consolidato delle edizioni precedenti arriva la terza edizione del Tour Langhe e Roero Maratona a tappe, dal 17 al 20 luglio 2008. L'evento sportivo è organizzato dall'Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero con il supporto tecnico del Gruppo Podisti Albesi, promosso dal Panathlon International Club Alba 2000, e finanziato dalla Regione Piemonte e dalla Cassa di Risparmio di Cuneo. I main sponsor sono Egea, Go Eleven, Reale Mutua e Ribauto Toyota.

La Maratona delle Langhe e Roero acquista sempre di più visibilità, le realtà coinvolte crescono ogni anno e per richiamare il maggior numero di podisti e dare un tocco di internazionalità si è deciso di coinvolgere il circuito delle Città Gemelle dei paesi tappa della maratona. Le prime iscrizioni dall'Estero arrivano dalla Spagna, Svizzera, Francia, Belgio e Germania.

La I edizione della maratona nasce con l'obiettivo di coniugare lo sport al turismo, ma anche di creare una manifestazione in grado di destagionalizzare l'offerta. L'evento è tra podismo e valorizzazione
del territorio, infatti anche quest'anno è stato predisposto un pacchetto turistico di 4 giorni con cene in locali tipici, visite ad enoteche regionali con degustazione e tour panoramici.

Come ogni anno le tappe sono 4 e i percorsi cambiano in modo da toccare luoghi diversi per coinvolgere tutto il territorio delle Langhe e Roero. La Maratona si snoda complessivamente su 42,195 km. La prima tappa, giovedì 17, dopo il salto dell'anno scorso, torna ad Alba nel centro storico con un circuito di 8 Km. Con 13,300 Km la tappa di venerdì 18 attraversa i paesi dell'Alta Langa: Trezzo Tinella, Benevello e Lequio Berria. Sabato 19 con partenza da Verduno passando per La Morra e con arrivo a Cherasco i corridori percorreranno 11 Km. La tappa conclusiva, domenica 20, si svolgerà nel Roero da Magliano Alfieri a Castellinaldo passando per Priocca, per un totale di 9,895 Km. Le prime tre tappe si svolgeranno alle
20,00, la tappa finale invece alle 9,00. Al termine di ogni tappa è prevista una premiazione, quella conclusiva sarà alle 11,30 domenica 20 a Castellinaldo in piazza San Damiano (Campo sportivo).

Quest'anno sarà consegnata una maglia della Go Eleven al primo uomo, una maglia dell'Egea alla prima donna e una maglia della Reale Mutua al primo straniero, nella classifica assoluta di ogni tappa. Il Panathlon invece consegnerà una coppa al più giovane dei podisti iscritti alla maratona.

I partecipanti dovranno ritirare il pettorale e il pacco gara mercoledì 16 luglio dalle 9.00 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 18.30 e giovedì 17 luglio dalle 9.00 alle 12.30 presso la sede dell'Ente Turismo Alba Bra Langhe e Roero - Piazza Risorgimento 2 - Alba. Il pettorale è strettamente personale, non cedibile a terzi e non potrà essere manomesso. La mancata osservanza di queste disposizioni comporta la squalifica dell'atleta. Le classifiche delle gare saranno disponibili nel sito internet www.langheroero.it

lunedì 14 luglio 2008

TRASLAVAL 2008, ULTIME FOTO

Andrea Basoli

Simone Turetta con Diego Goss

Ana Nanu

Cristiano Di Vico

Michele Dall'Ara

Elena Casaro a pochi metri dall'arrivo sul Ciampac con Stefano Benatti.

Antonella Ursella, la forte atleta 2a in generale compagna di squadra di Margantonio.

Daniela Vassalli

Ehi Cristiano sale...? Sì Emanuele ma giusto un pò...


(Fonte delle foto: NewsPower Canon, http://www.newspower.it/index.htm)

mercoledì 9 luglio 2008

TRASLAVAL 2008, CONSIDERAZIONI FINALI

E' trascorsa quasi una settimana dal ritorno dalla Val di Fassa, ma spesso durante la giornata il mio pensiero vola tra quelle belle montagne e il ricordo di questa bella esperienza è velato da un filo di malinconia. Come credo abbiate capito dai post che ho scritto tappa dopo tappa il bilancio di questa mia prima partecipazione alla Traslaval non può che essere più che positivo. Sia per il piazzamento, al di là delle mie iniziali aspettative, ma anche per tutto ciò che è ruotato intorno all'evento sportivo.
Permettetemi quindi di fare innanzitutto un grosso ringraziamento agli amici del Runners Valbossa con cui ho vissuto questa avventura: a partire da Andrea Basoli, che già conoscevo per esserci trovati a gareggiare fianco a fianco in diverse gare nel varesotto, i suoi consigli si sono rilevati preziosi e le sue previsioni azzeccate, a Simone Turetta grande scalatore prossimo partecipante agli Sky Games di Canazei, alla simpaticissima nonchè forte Cinzia, a Angelo anche lui alla prima partecipazione, a Mary, Mario, Anna, Maddalena, Livio e Morena con la piccola nipotina Giulia. Grazie ragazzi, siete stati una squisita compagnia! Qui potete trovare l'articolo scritto da Andrea per il sito del Valbossa.
Da sottolineare poi il grande lavoro dell'organizzatore, Stefano Benatti, supportato dal vero motore della Traslaval: i volontari. Tanti, gentili e sempre presenti. Un piccolo anedotto. Terza tappa, ero impegnato nel duro tratto in salita in un sentiero nel bosco. Ad un certo punto poco su vedo una ragazza che taccuino in mano segna il numero del pettorale dei concorrenti che transitano, mi dice la posizione e due parole di incoraggiamento, le rispondo con un filo di voce... "grazie..." e lei "grazie a voi che siete qui a correre...". A me una cosa del genere non era mai successa. Organizzazione perfetta dunque, come ultima chicca l'altro ieri mi è arrivato per posta il giornale locale del Trentino con il resoconto finale della gara e le classifiche generali.
Le scarpe. Per la prima volta ho corso con delle scarpe da trail. Sono le Adidas AdiZero XT. Avevo chiesto consiglio su un forum di trail sulla bontà delle stesse e mi era stato risposto che andavano sì bene in salita perchè leggere ma facevano pena in discesa e che inoltre, per correre su erba, sterrato ben battuto e brevi tratti in asfalto come avevo segnalato sul post, andavano più che bene le scarpe normali. Beh, ho fatto di testa mia e le ho comprate online senza neanche provarle, fiducioso per il fatto che da più di un anno uso solo Adidas e mi calzano come un guanto. Scelta azzeccata, ho avuto subito un ottimo feeling e sul campo si sono comportate ottimamente, almeno per quello che erano le mie esigenze. E di salite e discese ne ho corse, fidatevi!
Che dire in conclusione,... ragazzi è un'esperienza da provare. Io sto già aspettando la prossima edizione...

Andrea Basoli all'arrivo dell'ultima tappa.

Cinzia.

Zona arrivo conca del Ciampac.

L'ultimo tratto in salita della quinta tappa.

I "nonni" volanti Livio e Morena con la piccola Giulia.

Simone andiamo sul Piz Boè? Vaaa beneee!

Runners Valbossa & Friends Special Team.

Panorami sul Gruppo Sella e Piz Boè.

Franchino, Andrea e Simone.

Franchino, Andrea, Cinzia, Simone e Il Presidente.

Penny, s'è fatta tutte le tappe con Antonella dell'Atletica Verbano.

Il reintegratore perfetto...

La rampa dell'ultimo chilometro, fotografata dalla funivia.

Sabato mattina, defaticamento sul Fedaia. Andrea, Simone, l'inossidabile Genny dell'Atletica Verbano, Angelo e Franchino.

Premio.