La discesa non sempre è amica di noi runner...
Sabato sera il Tour delle Langhe ci portava dal piccolo paese di Verduno alla cittadina di Cherasco.
Dopo le prime due tappe mi ritrovo in quarta posizione assoluta ma con un vantaggio minimo, di soli 10 secondi, sul quinto. Il compitino di oggi era dunque quello di controllare quest'atleta e magari aumentare il vantaggio per poter correre poi tranquillo domenica mattina l'ultima tappa.
Ma come spesso succede in gara quello che si preventiva non sempre accade.
Il tracciato, come sempre mosso, ci presentava un'iniziale salita di due chilometri seguita da una lunga e non sempre facile discesa di cinque per affrontare l'ultima salita di poco più di un chilometro per entrare in Cherasco e arrivare al traguardo.
Partiamo tranquilli ma non troppo, la prima salita la corro nel gruppo di testa e all'inizio della discesa inizio a perdere leggermente terreno. Lì davanti impostano un ritmo troppo veloce per i miei gusti in discesa e decido di fare la mia gara. Oltrettutto l'atleta che devo curare è al mio fianco, prova a staccarmi in discesa ma non ci riesce. La discesa è lunga, fin troppo; schiena e gambe di certo non sono contante. Quando termina sono staccato a occhio di quasi un minuto dal gruppo dei primi, tra i quali c'è anche l'atleta che occupa il sesto posto in generale a poco più di un minuto da me. Sta facendo una bella gara e accorcierà di parecchio lo svantaggio nei miei confronti penso.
Dopo poco più di un chilometro in piano mi preparo ad affrontare l'ultima aperità che ho potuto già visionare recandomi in auto a Cherasco per prendere la navetta, e qui purtroppo l'atleta che curavo si ferma di colpo. All'arrivo mi dirà che nel tentativo di staccarmi in discesa ha osato troppo è ai primi metri di salita si è piantato, ha comunque ripreso a correre dopo pochi secondi concludendo la tappa ma perdendo tempo prezioso. Mi spiace per lui, ma anche questo fa parte delle gare.
Io corro bene la salita, la lunga discesa non mi ha imballato le gambe più di tanto e recupero visivamente sui ragazzi davanti a me. Concludo la tappa in quinta posizione assoluta, mantenendo il quarta in generale. Adesso però l'atleta in sesta posizione si è portato subito dietro di me a venti secondi. E domani mattina, poco recupero dunque, mi tocca di nuovo correre...
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