mercoledì 28 luglio 2010

ALLENAMENTI SETTIMANA 19-25/7

Seconda settimana di preparazione per la maratona che si ripete negli allenamenti a quella precedente. Mi sto riabituando poco alla volta a stare sulle gambe per oltre cento chilometri a settimana anche se in questa prima fase preparatoria le condizioni giornaliere sono alterne. Ho corso discretamente le ripetute del martedì riuscendo a mantenere i ritmi previsti seppur con sensazioni non bellissime; molto meglio il lungo di giovedì che ho corso a un buon passo e facilmente, grazie anche al temporale che ha girato intorno a Torino rinfrescando parecchio l'aria pur risparmiandomi dalle gocce d'acqua. Domenica infine ho sostituito il medio gareggiando nella fase di corsa in una staffetta organizzata dalla squadra di triathlon Torino3 società responsabile dell'evento Xterra per la tappa di Avigliana: percorso molto duro con forti dislvelli quasi completamente su sterrato.

Lunedì 19/7: corsa lenta (71' a 4'28''/km, 135 fc media).
Martedì 20/7: 31' riscaldamento + ripetute 2000 mt-3000-2000-3000-2000 (7'10''-10'44''-7'11''-10'49''-7'08'') rec. 600 mt in 3'00''; totale 15 km a 3'51''/km.
Mercoledì 21/7: corsa lenta rigenerante (71' a 4'31''/km, 131 fc media).
Giovedì 22/7: corsa lunga (1:45' a 4'10'': 4 km a 4'30''+ 21,5 km a 4'03'', 141 fc media).
Venerdì 23/7: corsa lenta rigenerante (65' a 4'32''/km,135 fc media).
Sabato 24/7: corsa lenta rigenerante (45' a 4'34''/km,124 fc media).
Domenica 25/7: 16' riscaldamento + gara 8,65 km a 4'33''.

Km settimanali: 114,8.

martedì 20 luglio 2010

ALLENAMENTI SETTIMANA 12-18/7

Smaltita la fatica accumulata durante la Traslaval e più in generale dalla prima parte di stagione ho iniziato a prendere le misure per il prossimo appuntamento a cui vorrei arrivare preparato ovvero la Maratona di Carpi del prossimo 10 Ottobre.
La settimana seguente il giro in Trentino ho eseguito uno scarico completo correndo ogni giorno dai 35 ai 40 minuti, le sensazioni nonostante il basso chilometraggio non sono state delle migliori e ciò è anche da imputare al gran caldo afoso che opprimeva Torino, tornando dal clima fresco della Val di Fassa lo shock termico è stato notevole!
In questi ultimi sette giorni ho invece ripreso coi chilometri riprendendo quella tabella di impostazione gigliottiana che utilizzai l'anno scorso per esordire sulla distanza. Saltati i primi due macrocicli sono partito col terzo riducendo leggermente la quantità dei lunghi e del lunghissimo per avere un primo approccio poco traumatico alla distanza.

Lunedì 12/7: corsa lenta rigenerante (66' a 4'35''/km).
Martedì 13/7: 32' riscaldamento + ripetute 2000 mt-3000-2000-3000-2000 (6'58''-10'37''-7'05''-10'43''-7'10'') rec. 600 mt in 3'00''; totale 15 km a 3'49''/km.
Mercoledì 14/7: corsa lenta rigenerante (72' a 4'35''/km, 130 fc media).
Giovedì 15/7: corsa lunga (84' a 4'12'', 144 fc media).
Venerdì 16/7: corsa lenta rigenerante (72' a 4'28''/km).
Sabato 17/7: 33' riscaldamento + corsa media 13 km in 47'54'' (3'41''/km, 166 fc media).
Domenica 18/7: corsa lenta rigenerante (34' a 4'36''/km, 122 fc media).

Km settimanali: 117,8.

venerdì 2 luglio 2010

TRASLAVAL 2010, 5a TAPPA

E con oggi siamo giunti all'ultima fatica di questa bella edizione della Traslaval con il temutissimo tappone. Quest'anno il percorso prendeva il via dal Passo del San Pellegrino per poi inoltrarsi nella meravigliosa conca naturale di Fuchiade e terminare nei pressi del Rifugio Paradiso.
Alle nove e mezza di una mattinata spettacolare partiamo. Prime centinaia di metri su asfalto per poi imboccare la strada forestale; partiamo abbastanza rapidi sfruttando la pendenza favorevole, sono in compagnia di Maurone Toniolo e Andrea Basoli e con loro affronto la prima parte di gara. Lo scenario che ci offre il paesaggio oggi è veramente stupendo e indescrivibile, alzi gli occhi e sembra di poter toccare le Dolomiti che ci fanno da cornice. L'altimetria oggi non è proibitiva ma il percorso risulta essere comunque molto nervoso, la salita più lunga l'affrontiamo all'incirca a metà gara dopo che abbiamo perso quota con una lunga discesa. Le gambe stanno bene tanto che riesco a stare facilmente incollato a Mauro e con lui andiamo a riprendere Andrea che si era precedentemente avvantaggiato di un centinaio di metri. La quota e la stanchezza accululata mi costringono in alcuni brevi tratti a camminare ma riesco comunque a mantenere un buon ritmo scollinando davanti a Mauro. La discesa però non mi è amica, dopo un tratto in cresta scendiamo attraversando un pascolo su un sentierino strettissimo a quasi invisibile per l'erba alta. Provo a mettere i piedi sull'erba inumidita dalla rugiada ma le Boston poverine poco possono fare e mi ritrovo per terra mentre Mauro e Andrea come due stambecchi mi passano e se ne vanno vanificando tutto il lavoro che avevo fatto in salita. Poco male, il sentiero finisce velocemente e appena rimetto piedo sulla forestale provo a forzare per rifarmi sotto ma neanche un chilometro e si risale. Mi affianca Braganti e mi prende una decina di metri, la salita non è lunghissima ma la quota si fa sentire; manca poco all'arrivo e, come credo un pò tutti, si inizia a raschiare il fondo e cercare con la testa quelle stille di energia che ormai le gambe non hanno più. Scollino, un bicchiere d'acqua al ristoro e mi lancio nell'ultima discesa. Davanti a me, dall'altra parte della pista da sci c'è il Rifugio Paradiso con a fianco il gonfiabile dell'arrivo ma prima si deve scendere per circa cinquecento metri e risalire per due/trecento metri ripidi. All'inizio di quest'ultima asperità alzo gli occhi e vedo il pubblico, Costanza pochi metri prima dell'arrivo e il traguardo, le gambe quasi mi si bloccano nel cambio pendenza dalla discesa alla salita ma è due anni che aspetto questo momento, dal tappone 2008 del Ciampac che non ho potuto replicare l'anno scorso per infortunio. Si va su, pian piano con le gambe ormai panate ad assaporare questi ultimi metri di passione.

Si conclude così la mia seconda partecipazione alla Traslaval, decimo in quest'ultima tappa e nono nella classifica generale.
Le classifiche finali le trovate qui.

giovedì 1 luglio 2010

TRASLAVAL 2010, 4a TAPPA

Dopo la consueta giornata di riposo di ieri, questa mattina abbiamo affrontato la quarta e penultima tappa che prendeva il via dal paese di Monzon nella valle del Vajolet poco sopra l'abitato di Pera di Fassa.
Il percorso sulla carta non presentava particolari difficoltà se non per una salita di circa un chilometro a metà dello stesso.
Negli attimi precedenti la partenza Stefano Benatti ci avvisa che dei dieci chilometri e mezzo originari ne dovremmo correre uno in più per una variazione all'ultimo minuto del tracciato.
Alle nove e trenta, puntuali come sempre si parte, e in discesa. Quasi due chilometri a scendere prima su asfalto e poi su sterrato, pendenza non proibitiva se non per un centinaio di metri che mi mettono in difficoltà rallentandomi. Si arriva a Pera di Fassa e procediamo per un bel sentiero mosso che ci porta fino a Vigo di Fassa. Sono insieme a Simone e Braganti; Andrea, Maurone e gli altri si sono già allontanati. Sul sentiero sù e giù dove di solito mi trovo bene non riesco a fare il ritmo, le gambe stamattina girano bene ma non sono efficaci. Non mi resta che controllare la situazione e stare a ruota di Simone. A Vigo quando siamo a metà gara inizia la salita più dura e lunga e qui inizio finalmente a carburare meglio; la corro bene così come anche la discesa a seguire. Ci troviamo nella costa opposta a quella da dove è stato dato il via, un'ultima salita ci riporta in quota e qui riesco a staccare definitivamente Simone e Braganti, breve discesa finale e traguardo nei pressi del ristorante Regolina. Concludo in nona posizione di tappa mantenendo la stessa posizione anche in clessifica generale, perdo però poco più di un minuto da Andrea e domani sarà quasi impossibile recuperarlo nel tappone che concluderà il giro.

4a tappa
11,5 km in 52'33''
9° di tappa e 9° in generale.