venerdì 8 maggio 2015

MEZZA DI VARENNE 2015

Uno dei miei appunti annuali preferiti è da qualche tempo la mezza maratona che si corre ai primi di maggio nelle campagne vigonesi, a pochi chilometri da Torino. L'organzizazione perfetta e un bel percorso immerso nel verde, molto veloce e con la caratteristica di attraversare due tra i maneggi più importanti della zona tra cui quello che tieni in pensione il leggendario Varenne, l'hanno oramai resa una classica sempre molto ben partecipata nel panorama torinese.

Io arrivo a questa gara non in perfette condizioni fisiche, sto gareggiando spesso, troppo spesso, e la coperta in questi casi si accorcia drammaticamente tra allenamenti ridotti, gare e recuperi. Ma tant'è,... a certe gare si va per correre col cuore e così domenica mattina sono a Vigone, pronto ad affrontare i due giri del percorso.
Appena arrivo saluto subito l'amico Beppe Audenino, attivo organizzatore della gara che mi chiede se ho voglia di portare la forte atleta valdostana Catherine Bertone a correre sull'ora e quindici per tentare il pb. Un bel onore ma anche un onere, ci proverò gli dico, però poi vada come vada.
La giornata non è bella, il cielo grigio e il tasso di umidità è molto elevato; già finito il riscaldamento sono parecchio sudato. Bevo un paio di bicchieri d'acqua e mi allineo in partenza, tempo di salutare Catherine e si parte! Il ritmo è subito buono e veloce, dovremmo stare sui 3'33'' di media ma i primi chilometri sono più rapidi.
Il percorso lo conosco a memoria, dopo un primo giro di lancio in Vigone si esce dal paese per correre nelle vicine campagne. Le gambe stanno bene, riesco a correre facile anche meglio della recente LMHM ma in men che non si dica la situazione si complica. Inizio a trovare lungo già al passaggio dei primi cinque chilometri, rallento e mi defilo dal gruppetto in cui mi trovo con le prime tre donne per rifiatare un attimo ma poco cambia. Bevo ai ristori e sfrutto tutti gli spugnaggi per contrastare il clima ma all'inizio del secondo giro dopo il passaggio in Vigone la serranda scende giù di colpo. Mi sento vuoto. Per fortuna mi ritrovo con un giovane ragazzo biellese e scambiando due parole riesco a distrarmi e a fare passare il tempo che mi separa dall'arrivo. Le gambe sono pesanti, legnose e arrivare in fondo diventa quasi un'agonia. Ma si arriva.
Con un crono alto, 1:17'50'' e pessime sensazioni porto a casa questa gara. E che mi sia di lezione per il futuro ;-)

4 commenti:

Kikko ha detto...

Va bè Frank ogni tanto la giornata no capita a tutti...e se capita a te e finisci in 77'direi che sei sempre fortissimo.
Bella la foto....i primi tre siete tutti con i piedi per aria;-)

Alain ha detto...

A parte che 1.17 è sempre e comunque un tempo più che onorevole...la domanda che segue è sicuramente fuori luogo visti i contenuti di questo post, ma...sarai anche a Torino il 24 maggio?? ;-)

franchino ha detto...

Grazie Alain! Il 24 no, ho corso domenica ancora la 21 km Barolo e Castelli delle Langhe e fino al 2 giugno non gareggio, devo rifiatare un attimo. In ogni caso non l'avrei corsa, come non corro nessuna gara a marchio Turin Marathon.

Gallodicorsa ha detto...

Concordo con i commenti di Kikko e Alain...ottimo tempo comunque!bavo!