Puntuale come il Natale anche quest'anno sarà Val di Fassa Running, il giro a tappe che ci terrà impegnati per una settimana nella stupenda vallata fassana del trentino, all'ombra dei monti pallidi invidiati da tutto il mondo.
La formula è sempre la consueta e tradizionale delle cinque tappe a partire da domenica 28 giugno col giorno di riposo mercoledì e per finire il gran finale tutto in salita del tappone di venerdì che ques'anno ci porterà ai 2000 mt. della balconata del Ciampedie, già sede dell'arrivo di tappone nel 2009 dell'allora Traslaval.
Diverse novità arricchiscono questa edizione, tra cui lo slittamento della data di inizio di una settimana, un nuovo ufficio stampa, un nuovo speaker :-D e la proposta di una tappa inedita che si svilupperà nella bella valle San Nicolò nel prologo di domenica.
Per quanto riguarda i big da tenere sott'occhio per la vittoria finale sicuramente dobbiamo nomire l'amico Massimo Galliano, vincitore consecutivamente delle ultime quattro edizioni e rientrato alle gare da poco dopo un pit stop chirurgico al tendine d'achile, e la sempre sorridente Ana Nanu, che di sigilli qui ne ha già messi a segno ben cinque. Al maschile, a contendere lo scettro di vincitore a Galliano, ci saranno
Andrea Regazzoni (terzo classificato un anno fa), Salvatore Concas (già
ai piedi del podio due anni fa e dato in ottima condizione) e Giuseppe
Minici, sempre tra i protagonisti alla Val di Fassa Running. Non mancano
i volti nuovi, tra cui spiccano quelli del 43enne della Atletica
Potenza Daniele Caimmi, che vanta un personale di 2h08'59” sulla
maratona e del classe 1990 dell'Atletica Orobie Vincenzo Milesi, ottimo
specialista della corsa in montagna. In campo femminile ha già confermato la propria presenza anche la trentina Mirella Bergamo,
che s'impose nelle edizioni 2006 e 2013, senza dimenticare la new entry
Gloria Marconi (Calcestruzzi Corradini Excelsior), atleta che vanta un
personale di 1h09'25” sulla mezza maratona e di 2h29'35” sulla maratona.
Da tenere d'occhio anche la giovane Sarah Aimee L'Epee dell'Atletica
Settimese, una delle promesse italiane e terza lo scorso anno nella
competizione fassana. (http://www.pegasomedia.it/ufficiostampa/comunicato.asp?id=639).
Qui di seguito la presentazione in dettaglio delle cinque tappe per un totale di 56 km di gara (fonte Comitato Organizzatore e http://www.pegasomedia.it/ufficiostampa/comunicato.asp?id=624):
28/6/2015, 1ª tappa
Località: POZZA DI FASSA
Partenza ore: 9:30
Lunghezza: 8400 mt.
Località: POZZA DI FASSA
Partenza ore: 9:30
Lunghezza: 8400 mt.
La frazione inaugurale, in programma domenica 28 giugno, ha uno sviluppo
di 8,39 km e un dislivello di 510 metri. La partenza è allestita al
parcheggio della Val San Nicolò in località Saùch, da dove i concorrenti
si muoveranno alle ore 9,30. Il tracciato metterà subito a dura prova
le gambe dei partecipanti, visto che dopo poche centinaia di metri la
pendenza si fa rilevante, imboccando i runner il sentiero numero 640. In
meno di 3 km affronteranno ben 400 metri di dislivello quando non
avranno percorso nemmeno metà del tracciato. Subito dopo si transita nei
pressi del cancello del bestiame d’alpeggio e la ripida salita si
trasforma in un’altrettanto discesa verticale, dove bisogna fare
particolare attenzione al terreno in argilla rossa, particolarmente
insidioso quando bagnato. Da questo momento il sentiero inizia a
trasformarsi lentamente da strada forestale nei verdi prati della Val
Monzoni, in un suggestivo viale selvaggio in mezzo al bosco, tecnico e
impegnativo, che prosegue fino alle mangiatoie. Poi ecco l’ultimo tratto
in costante discesa su comoda strada forestale fino all’arrivo, sotto
lo sguardo dei maestosi Maerins, creste conosciute dagli alpinisti
locali per le difficoltà che presentano a chi le vuole scalare.
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29/6/2015, 2ª tappa
Località: SORAGA
Partenza ore: 9:30
Lunghezza: 12600 mt.
Teatro del secondo atto sono i soleggiati prati in riva al lago di
Soraga. Si tratta della frazione più lunga della settimana, visto che i
partecipanti devono affrontare 12,60 chilometri e un dislivello di 474
metri. La categoria amatori partirà alle 9, mentre i runner mezzora
dopo. Due sono i motivi rendono unica ed anomala questa tappa,
caratterizzata da continui saliscendi: il primo è la presenza di lunghi
tratti veloci ed asfaltati (circa il 50% del totale), l’altro è la quota
del punto più alto, appena 1.450 metri, nonostante il dislivello
complessivo di poco meno di 500 metri. Lasciato alle spalle il lago di
Soraga, dopo aver superato il ponte di legno sopra l’Avisio, sul breve
tratto di pista ciclabile si entra nel bosco, per un primo segmento di
salita selettiva su strada forestale. Poi i concorrenti toccano Soraga
Alta, da dove imboccano un tratto molto veloce che si sviluppa un po' su
asfalto ed un po' su sterrato, dapprima nel centro abitato e poi sul
largo sentiero a mezzacosta in direzione sud, verso l’Alpe Lusia,
dominando Moena dall'alto. Poco dopo il suggestivo passaggio al fortino
della Prima guerra mondiale ecco un altro strappo di circa 300 metri che
porta al punto più alto, poi il percorso scende verso l’abitato di
Moena. Arrivati alle prime case della Fata delle Dolomiti, si gira a
destra per l'ultima salita: 200 metri di dislivello in poco meno di 1
km. Giunti in località Pianac il tempo di recuperare le forze e giù per
l'ultima suggestiva discesa in mezzo al bosco, puntando verso Soraga
Alta e l'arrivo, dove gli amici del Pian Pian Bel Bel faranno trovare ai
concorrenti un ristoro con i fiocchi.
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30/6/2015, 3ª tappa
Località: FONTANAZZO
Partenza ore: 9:30
Lunghezza: 11100 mt.
La partenza e l'arrivo sono allestiti nei pressi del parco giochi di
Fontanazzo, con orari differenti (9.00 e 9.30). Per i primi 1.800 metri
il percorso, su un’ampia strada forestale, è pianeggiante e veloce, per
divenire poi un ripido strappetto "rompifiato" lungo 200 metri, che farà
la prima selezione, abbinato ad una breve discesa di circa 1 chilometro
che porta all'imbocco della salita verso la Val Udai. Invece di
imboccare il ripido sentiero che porta al laghetto alpino e al rifugio
di Antermoia nel cuore del Catinaccio, i partecipanti dovranno girare a
sinistra verso l'abitato di Monzon. Da questo punto inizia il tratto più
impegnativo, 3,5 km in costante salita per un dislivello di 300 metri,
passando per l’abitato di Mazzin. Alzando lo sguardo si possono ammirare
le maestose Cima 11 e Cima 12. Dal sesto al nono chilometro, che
prevede due ripide e tecniche discese, si giunge nel fondovalle,
attraversando nuovamente il centro di Mazzin e tornando alla partenza
lungo la strada bianca che costeggia il torrente Avisio. È la tappa che
presenta il dislivello più basso, ma non va sottovalutata.
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2/7/2015, 4ª tappa
Località: ALBA DI CANAZEI
Partenza ore: 9:30
Lunghezza: 12600 mt.
Dopo la giornata di riposto i partecipanti affrontano la tappa che vede
partenza ed arrivo ad Alba di Canazei. Un percorso che si dipana nella
meravigliosa Val Contrin, in tutto 12,56 chilometri con 298 metri di
dislivello. Lo start viene dato nei pressi del piazzale dell'Hotel La
Cacciatora, quindi gli atleti scendono per la Destra Avisio, puntando
verso Canazei, e attraversano un leggero altopiano, luogo di partenza di
tappe del passato sia per quanto attiene alla Val di Fassa Running, sia
per quanto attiene alla Traslaval.
Attraversata la strada statale, per un centinaio di metri seguono il corso del fiume sul lato sinistro fino all’imbocco della prima parte in salita, un pendio con un leggero dislivello della lunghezza di circa 2 km. La pendenza aumenta negli ultimi 50 metri, quando i concorrenti incontrano le mangiatoie di Troi di Ladins (al quarto chilometro di gara), dove è allestito il primo ristoro.
Poi seguono la strada forestale che porta verso località Locia Contrin, fino al bivio, dove deviano a destra, imboccando un sentiero nel bosco con caratteristici scalini naturali, che conduce gli atleti a metà della pista da Sci Ciampac. Dopo averla attraversata, i corridori si inoltrano nuovamente nella vegetazione per qualche centinaio di metri. Si tratta di un sentiero particolarmente suggestivo, soprattutto in virtù del transito sopra due ponti di legno, che porta il serpentone fino al chilometro 6,6, quando i concorrenti percorrono la strada sterrata che porta nell’incantevole Val Contrin. I successivi 3 km in falsopiano regolare li accompagnano fino al ponte posizionato prima del Rifugio Contrin, dove è previsto il giro di boa e dove gli atleti devono tenere la destra per consentire il regolare flusso. Il tratto pianeggiante prosegue fino all’undicesimo chilometro, dove inizia la discesa che porta al traguardo posizionato nei pressi dell'Hotel La Cacciatora.
Attraversata la strada statale, per un centinaio di metri seguono il corso del fiume sul lato sinistro fino all’imbocco della prima parte in salita, un pendio con un leggero dislivello della lunghezza di circa 2 km. La pendenza aumenta negli ultimi 50 metri, quando i concorrenti incontrano le mangiatoie di Troi di Ladins (al quarto chilometro di gara), dove è allestito il primo ristoro.
Poi seguono la strada forestale che porta verso località Locia Contrin, fino al bivio, dove deviano a destra, imboccando un sentiero nel bosco con caratteristici scalini naturali, che conduce gli atleti a metà della pista da Sci Ciampac. Dopo averla attraversata, i corridori si inoltrano nuovamente nella vegetazione per qualche centinaio di metri. Si tratta di un sentiero particolarmente suggestivo, soprattutto in virtù del transito sopra due ponti di legno, che porta il serpentone fino al chilometro 6,6, quando i concorrenti percorrono la strada sterrata che porta nell’incantevole Val Contrin. I successivi 3 km in falsopiano regolare li accompagnano fino al ponte posizionato prima del Rifugio Contrin, dove è previsto il giro di boa e dove gli atleti devono tenere la destra per consentire il regolare flusso. Il tratto pianeggiante prosegue fino all’undicesimo chilometro, dove inizia la discesa che porta al traguardo posizionato nei pressi dell'Hotel La Cacciatora.
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3/7/2015, 5ª tappa
Località: VIGO DI FASSA
Partenza ore: 9:30
Lunghezza: 11500 mt.
Denominato anche Trofeo Ciampedie il tappone dolomitico è l’ultima
frazione della Val di Fassa Running 2015, quella che decreterà i
vincitori. Partendo dalla pizza principale di Vigo di Fassa i
concorrenti sfilano lungo il sentiero semi-pianeggiante a mezzacosta,
che domina dall’alto gli abitati di Pozza e Pera con vista sul gruppo
dei Monzoni. Poi si immettono sulla strada bianca che, con un primo
ripido tratto, porta sulla pista da sci Vajolet-2. Da qui, immersi in
uno scenario da cartolina, le celeberrime vette dei dirupi del Larsec
sembrano prenderci per mano per accompagnarci verso il Catinaccio e le
Torri del Vajolet. Giunti alla piana di Pian Pecei, crocevia invernale
di migliaia di sciatori, si imbocca a destra un comodo e largo sentiero
forestale, che porta dritto al rifugio Gardeccia, tappa obbligata per
tutti gli escursionisti in inverno e in estate. Si prosegue sul sentiero
“sali e scendi”, che in un batter d’occhio porta la traguardo situato
sull’altopiano del Ciampedie, punto strategico per godere della vista a
360° delle più famose vette dolomitiche, oltre ai già citati gruppi del
Catinaccio e Torri del Vajolet, la maestosa Marmolada, il Sassolungo, La
Roda di Vael, le creste del Majare, cima 11 e 12 e gruppo dei Monzoni.
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Io, come sempre, spero di fare bene. Mi sono allenato inserendo diverse salite dure ma corribili come la carrozzabile del monte San Giorgio di Piossasco, la dura salita di strada Santa Lucia-Creusa-Viola sulla collina di Torino e la classica strada comunale di Superga. Soffrirò in discesa, quando questa diventerà tecnica, e dalle voci che mi arrivano ne troveremo due o tre veramente difficili. Cercherò di metterci una pezza dai!
In ogni caso questa parte di trentino è magica per me e vada come vada sarò contento.
E anche quest'anno sarò in valle con molti amici, e uniti tutti insieme nel gruppo A Sarà Düra,... Ma Arivùma! cercheremo di fare bene per la classifica generale dei gruppi con magari un bel tris dopo le ultime due vittorie.
Sotto il tag Val di Fassa Running qui poco sopra a destra tutti i post delle mie precedenti partecipazioni, tappa per tappa; mancano solo quelle dell'anno scorso, ma sarebbe davvero lungo spiegare tutto,...
5 commenti:
In bocca al lupo amico mio,io verrò li il 19 Luglio per la Dolomites Sky Race...adoro la Val di Fassa!
viva il lupo kikkone!
eccellente la dolomiti skyrace!
Fino all'ultimo ho sperato di esserci ma niente da fare...mi concederò il bis l'anno prox,inutile dire che farai sicuramente bella figura...
Vai e corri come sai fare, da vero Atleta! Nella sfida, se riesci, cerca i suggerimenti per divertirti. La Natura li dissemina nei luoghi più incredibili: un prato fiorito, una pietraia, un ruscello gelato, una marmotta che ti fischia dietro. Un altro veloce come te che ti sorpassa, ma poi tu lo riprendi e si diventa amici... Vai Franco!
Al prossimo anno Saverio!
Grazie per le belle parole Mariano!
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