mercoledì 8 luglio 2009

TRASLAVAL 2009 - RESOCONTO

Smaltito l'effetto malinconico del ritorno alla normalità di tutti i giorni vi racconto brevemente la settimana trascorsa in Val di Fassa durante la quale si è svolta l'undicesima edizione della Traslaval, alla quale avrei dovuto partecipare ma il recente stop non me lo ha permesso.
Sabato 27 Giugno vado a Varese e da qui con gli amici Valbossini Andrea, Alexia, Simo ed Edo ci rechiamo a Pozza di Fassa, dove per quest'anno abbiamo optato per l'affitto di un appartamento anzichè l'albergo. Sgambata pregara veloce e poi a fare la spesa.
Domenica 28 la prima tappa, che come di consueto si svolge nel pomeriggio: alle 17 in punto a Mazzin, sotto una leggera pioggia che fortunatamente dura solo pochi minuti il "patron" del Giro Stefano Benatti dà il via agli atleti. Tappa corta di poco più di 8 km ma che mette subito bene le cose in chiaro, i due chilometri che si arrampicano per la val Udai sono molto ripidi.
Neanche 24 ore ore e ci ritroviamo tutti a Campitello di Fassa dove dalle 9e30 gli atleti partono nella prova a cronometro a inseguimento con la modalità dell'anno scorso: dall'ultimo classificato a salire ogni 15'' esclusi i primi 20 uomini e le prime 10 donne che invece partono dal primo e seguire con i distacchi effettivi accumulati il giorno precedente. L'altimetria è facile e veloce, si inizia a delineare una graduatoria che vede al comando Emanuele Zenucchi tallonato dal giovane Baldaccini e Pigoni e in campo femminile Ana Nanu seguita dalla Ursella e dalla Casaro. La delegazione degli amici varesini a cui ho il piacere di aggregarmi si comporta molto bene, nelle prime posizioni abbiamo quarta Cinzia, quattordicesimo il verbano Maurone, diciassettesimo Andrea e subito dietro Simone.
Martedì l'appuntamento è al parco di Soraga, una giornata tersa e fresca accoglie i podisti per la prova più lunga: ben 14,750 km e un'altimetria con più di 500 mt di dislivello positivo. Tappa severa quindi che vede sul podio Baldaccini su Cappelletti. Zenucchi terzo ma ancora in testa in classifica generale anche se con soli 36'' su Baldaccini, i giochi sono ancora aperti per la vittoria finale! Purtroppo il nostro Simone ha risentito di un risentimento muscolare alla schiena che non gli permesso di correre la discesa a tutta come suo solito facendogli perdere qualche minuto in classifica. Nel pomeriggio andiamo a fare una camminata nella vicina Val dei Monzoni dove scopriamo un rifugio tutto particolare... da Nello, un personaggio! (Rif. Baita Monzoni).
Mercoledì come da tradizione giorno di riposo. Dopo una corsetta di primissimo mattino decidiamo per un'escursione dal Col Rodella al Rifugio Sasso Piatto dove pranziamo (buonissima la polenta con gulash!).
Giovedì tutti a Canazei per la penultima fatica. Gli organizzatori decidono di invertire il percorso di gara perchè la discesa potrebbe essere troppo pericolosa soprattutto dopo le pioggia della sera precedente. Spettacolo sì ma in sicurezza, come sempre qui alla Traslaval vedono lungo e ci tengono all'atleta. Nonostante questo cambio di programma la tappa non perde fascino, anzi, dai commenti di molti capisco che questa è stata una delle più belle di sempre. E ci credo, lo scollinamento in quota faceva godere del panorama della circostante Marmolada e della parete del Gran Vernel! Nulla di rilievo nelle prime posizioni con Zenucchi e la Nanu vincitori, bene gli amici con un di nuovo in forma Simone che ripresosi dal risentimento alla schiena corre un'ottima prova, Maurone e Andrea che scalano qualche posto in generale e Cinzia che consolida il quarto posto assoluto.
Ma il bello deve arrivare, e infatti l'ultimo giorno, venerdì, tutti trepidanti a Vigo di Fassa per il tappone finale con l'arrivo in quota ai 2000 mt slm sulla conca del Ciampedie dopo 14,500 km e 800 mt di dislivello! Saluto i ragazzi alla partenza e con la funivia raggiungo il Ciampedie da dove si apre un panorama mozzafiato alla vista:
uno dei più suggestivi balconi delle Dolomiti, col Gruppo del Larsech, il Catinaccio e le Torri del Vajolet che a breve saluteranno i podisti durante loro ultima fatica. Mi apposto a qualche centinaio di metri dall'arrivo per scattare alcune foto e incitare tutti, quando arrivano i primi e poi alla spicciolata tutti gli altri atleti mi viene un pò la pelle d'oca ma per quest'anno è andata così, il prossimo spero di vivere nuovamente queste emozioni "da dentro" la gara! Zenucchi vince tappone e Giro festeggiando i 40 anni, le due prime donne arrivano mano nella mano, la Ursella si aggiudica la tappa e la Nanu il Giro. Molto bene i ragazzi, Maurone conclude in 7a posizione assoluta, Andrea in 12a e Simone 19a. Ottima Cinzia 4a assoluta e tutti gli altri amici del Valbossa Edo, Mario, Angelo, Mery, Anna ma anche i biancorossi Genny e Antonella che ha corso con l'inseparabile Penny.
Anche quest'anno la Traslaval è stata una bella esperienza seppur diversa da come la speravo quest'inverno. Un ringraziamento di cuore agli amici che i hanno fatto compagnia, un saluto a Davide di Arce e agli organizzatori che si impegnano sempre al massimo affinchè l'atleta sia sempre al centro dell'attenzione e non come in alcune gare in cui pensano solo al tornaconto economico.

L'integrazione in una corsa a tappe è fondamentale!

Andrea all'arrivo della 1a tappa.

Cinzia alla partenza della crono, 2a tappa.

Genny all'arrivo della crono, aggressivissimo!

Simo all'arrivo della crono.

Edo all'arrivo della 3a tappa.

Maurone all'arrivo della 4a tappa.

Davide negli ultimi metri dl tappone.


Panorama dal Col Rodella, il Gruppo del Sella: a destra il Sass Pordoi col Piz Boè sullo sfondo, a sinistra il Passo del Sella.

Panorama dal Ciampedie, gruppo del Catinaccio.

15 commenti:

Pimpe ha detto...

evviva gli integratori naturali ;-))

theyogi ha detto...

sei bravo anche come reporter...! ;D

Diego ha detto...

Che bello.....peccato con il mio mestiere difficile avere vacanze nel mese di luglio.

Cristina ha detto...

Franziskaner! E' ufficile: te piacciono le weisse!!

Cristina ha detto...

ops...ho perso un "a" per strada..

GIAN CARLO ha detto...

Direi che è un ottimo resoconto.
Al col Rodella mi sono scommesso di tutto contro il mio nemico Zorro... d'inverno c'è una pista con i paletti dove pagando un euro puoi prendere il tempo partendo dal cancelletto e arrivo con la fotocellulla e lo schermo con il time.

stoppre ha detto...

che figata ! certo che fare da spettatore per uno come te, non deve essere stato facile...
p.s. girano voci che durante le gare siano spariti gli "integratori naturali", ne sai qualcosa ?

franchino ha detto...

@ Pimpe: oooh già!

@ yogi: grazie mille!

@ Diego: peccato, sono sicuro che ti piacerebbe.

@ Cristina: sì sì... weisse!

@ Gian Carlo: grazie anche a te, per adesso non sono stato su nel periodo invernale.

@ stoppre: hai ragione purtroppo quest'anno è andata così.
Le voci sono fondate e confermate, dal resto i ragazzi si sono affaticati molto e come ho detto l'integrazione per un rapido recupero è fondamentale ;-). Ovviamente quelle delle foto erano solo le prime...

Master ha detto...

Dai Frank, che il prossimo anno te prendi la rivincita con gli interessi! ....te devi rimedià un fotografo però! :)

... E io corro! ha detto...

prima o poi...prima o poi!

Non c'è stimolo più grande di una competizione mancata...forsa che nautr'ani it vagni!

Anonimo ha detto...

Ciao atleta!!!
La tua cronaca sulla Traslaval è molto bella,complimenti e le foto sono bellissime...
Vedrai che l'anno prossimo ti rifarai.

franchino ha detto...

@ Master: certo!

@ io corro: Guido son sicuro ti piacerebbe! Bei posti, buon mangiare e il giusto bere, una favola!

@ Anonimo: grazie mille! Ma chi sei?!

Anonimo ha detto...

Ciao Franco,l'anonimo sono io, Cinzia del gruppo Valbossa scusami se non mi sono firmata.

franchino ha detto...

Ciao Cinzia, ci mancherebbe tranquilla! Per le tue/vostre foto poco alla volta le sto mettendo in ordine. Ciao!

Giuliano Hernandez ha detto...

Complimenti a tutti...che impresa! e soprattutto che posto spettacolare!