Successivamente ai campionati italiani di cross ho corso lunedì un rigenerante facile di mezz'oretta con Costanza e al martedì un lento sempre rigenerante poco più lungo, sensazioni discrete ma normali per un dopo gara impegnativo.
Nella notte tra martedì e mercoledì avverto un fastidio al piede sinistro ma, preso a schaffi da Morfeo, non ci faccio ovviamente caso. Al risveglio però capisco che qualcosa non quadra nel modo giusto, il piede è dolorante nella parte superiore e visibilmente gonfio. Trascorsa la giornata lavorativa arrivo a casa provando ancorpiù fastidio, la parte è fortemente infiammata e ne risponde completamente ad un'analisi esterna rubor, tumor, calor, dolor, e functio lesa.
Riposo da subito e prime cure rivolte quanto meno a ridurre il gonfiore, ghiaccio e diclofenac che però non sortiscono alcun effetto. Sabato sera, dopo la giornata trascorsa a Milano per l'Adidas Tour la situazione sembra quasi peggiorata, tanto che lunedì mattina prenoto subito una ecografia: il dubbio che non sia solo una forte infiammazione c'è. Non assumo più l'antinfiammatorio e lascio fare il suo corso alla natura, dal resto l'infiammazione è una forma di protezione dell'organismo.
L'esame ecografico di mercoledì fortunatamente da esito negativo, i tendini sono sani e a parte l'edema il dottore non riscontra nulla di anomalo.
In questi ultimi giorni il decorso è rapidamente volto al miglioramento, il gonfiore è completamente scomparso e anche al tatto non provo più dolore. A breve quindi potrò riprendere con una decina di minuti di corsa per testare che il piede riesca a sopportare il carico maggiore dovuto dall'impatto a terra nella fase di corsa.
Un problema di questo genere non mi era mai capitato, spesso quando cambio le scarpe soffro di un leggero risentimento nella zona dorsale del piede poichè avendolo molto magro tendo ad allacciare le scarpe abbastanza strette. Non ho ben capito da cosa sia stato causato, probabilmente ragionando col mio allenatore può essere causa di un sovraccarico funzionale o anche solo da una problematica meccanica dovuta alle scarpette chiodate da cross che ho indossato in occasione dell'ultimo cross e che sono andate ad irritare i tendini dei muscoli estensori.
Sono stato fermo quasi due settimane, ho dovuto a mio malincuore rinunciare alla Lago Mggiore Half Marathon a cui tenevo molto anche ero cosciente di non essere in formissima come l'anno scorsa per la distanza e adesso i programmi si sono ovviamente modificati. Tempo di avere a che punto sono quando riparto e poi... nuovi obiettivi nel mirino.
Nella notte tra martedì e mercoledì avverto un fastidio al piede sinistro ma, preso a schaffi da Morfeo, non ci faccio ovviamente caso. Al risveglio però capisco che qualcosa non quadra nel modo giusto, il piede è dolorante nella parte superiore e visibilmente gonfio. Trascorsa la giornata lavorativa arrivo a casa provando ancorpiù fastidio, la parte è fortemente infiammata e ne risponde completamente ad un'analisi esterna rubor, tumor, calor, dolor, e functio lesa.
Riposo da subito e prime cure rivolte quanto meno a ridurre il gonfiore, ghiaccio e diclofenac che però non sortiscono alcun effetto. Sabato sera, dopo la giornata trascorsa a Milano per l'Adidas Tour la situazione sembra quasi peggiorata, tanto che lunedì mattina prenoto subito una ecografia: il dubbio che non sia solo una forte infiammazione c'è. Non assumo più l'antinfiammatorio e lascio fare il suo corso alla natura, dal resto l'infiammazione è una forma di protezione dell'organismo.
L'esame ecografico di mercoledì fortunatamente da esito negativo, i tendini sono sani e a parte l'edema il dottore non riscontra nulla di anomalo.
In questi ultimi giorni il decorso è rapidamente volto al miglioramento, il gonfiore è completamente scomparso e anche al tatto non provo più dolore. A breve quindi potrò riprendere con una decina di minuti di corsa per testare che il piede riesca a sopportare il carico maggiore dovuto dall'impatto a terra nella fase di corsa.
Un problema di questo genere non mi era mai capitato, spesso quando cambio le scarpe soffro di un leggero risentimento nella zona dorsale del piede poichè avendolo molto magro tendo ad allacciare le scarpe abbastanza strette. Non ho ben capito da cosa sia stato causato, probabilmente ragionando col mio allenatore può essere causa di un sovraccarico funzionale o anche solo da una problematica meccanica dovuta alle scarpette chiodate da cross che ho indossato in occasione dell'ultimo cross e che sono andate ad irritare i tendini dei muscoli estensori.
Sono stato fermo quasi due settimane, ho dovuto a mio malincuore rinunciare alla Lago Mggiore Half Marathon a cui tenevo molto anche ero cosciente di non essere in formissima come l'anno scorsa per la distanza e adesso i programmi si sono ovviamente modificati. Tempo di avere a che punto sono quando riparto e poi... nuovi obiettivi nel mirino.
22 commenti:
te no ! si no vite !!
già l'infiammazione è contradittoria.
non sapevo fossi fermo..
Qualunque cosa sia speriamo che passi alla svelta!..in bocca al lupo!
TI AUGURO UNA PRONTISSIMA GUARIGIONE.
A me è successo qualcosa del genere dopo una gara di trail. Non ho neppure pensato all'allacciatura delle scarpe, ma ho pensato all'appoggio irregolare del piede su tracciato sconnesso. E' possibile che sia successo anche a te visto che hai corso le campestri. Per guarire ho impiegato circa un mesetto e non sono ancora sicuro che si sia risolto completamente.
Urca, è un infortunio di cui non avevo mai sentito parlare. Che menata! Pronta guarigione!
Un augurio di pronta guarigione.
Comunque la stagione dei cross, tra chiodate e terreni sconnessi, ha lasciato segni a molti.
A me ha regalato un bel dolore al ginocchio dx zona interna.
ed io che prendo sempre in giro un amico che allaccia le mizuno in modo strano..per non impiccare il collo del piede..vedrò di imparare che non si sa mai anche se il mio piede è cicciotto
Via, l'importante è lasciarsela alle spalle il prima possibile. Auguri di una velocissima ripresa.
Hai due zampe inguardabili...(:-)))...
C'è sempre da tribolare con la corsa....ma ne vale la pena !!!
VAI FABBRO RICOMINCIA A LAVORARE !....(;)...
Dai Frank,non posso fare altro che augurarti una prontissima ripresa....
I cross ,ai quali non ero abituato, han lasciato a pezzi pure il mio esile corpicino....cosa che non mi era succesa neppure con "Cromagnon" vari.....
A presto....Gianfranco.
non voglio fare il professore.. ma secondo quanto hai detto si tratterebbe di una infiammazione dovuta proprio all'allacciatura delle scarpe e alla pressione esercitata dalle stesse.. non ci sono infatti problemi ai tendini.. ad un mio socio era successo col chip in una gara.. troppo stretto sulle stringhe , gli aveva praticamente gonfiato il dorso del piede proprio in corrispondenza della zona "incriminata".. ;-)
Buona fortuna con il recupero, gli acciacchi dei runner non finiscono mai, purtroppo
Ma vengono tutte ai podisti ste cose?? Dai Franco, non è nulla di grave, si spera.
Mai provato scarpe chiodate ma credo che siano un bel carico per il piede.
Forza ,ora rimettiti alla svelta ,il peggio è passao.
Tenosinovite dell'Achille, tre anni fa, risolta cambiando scarpe (il modello che usavo aveva un contrafforte troppo alto). Grazie del consiglio sull'allacciatura. Anch'io ho il piede magro e soffro di dolori al dorso soprattutto con scarpe dalla tomaia un po' più sottile.
Ti auguro un breve convalescenza.
Ciao Franchino, spero che torni presto sui tuoi livelli. Purtroppo è amaro avere dentro tanta energia e voglia e non poterla scaricare sul suolo...Ma è inutile che aggiungo altro, tanto sei tu che hai dato forza a me, durante il mio stop...Tu sai cosa fare e come affrontare questo periodo :-)
alla fine cadiamo sempre sui nuovi obbiettivi ...CHE BELLO! su questo siamo uguali :-))
Forza Frank che si riparte! (forse x me)
:-)))
@ Stoppre: già... risolto tutto per fortuna.
@ Albe: tutto ok grazie!
@ Sara: grazie mille!
@ Kayak: a me sembra essere andata meglio, due settimane e ho risolto. Ho sempre sofferto un pò in quella zona del piede, forse perchè ce l'ho molti magri.
@ Oliver: grazie!
@ Giuseppe: grazie Giuseppe. Per il tuo problema potrebbe essere un leggero sovraccarico o anche la non abitudine ai percorsi accidentati. Cura il potenziamento del quadricipite, in bocca al lupo!
@ Arirun: l'allacciatura che ho postato l'ho usata solo per la prima uscita poi sono tornato alla classica evitando di stringere troppo come mio solito...
@ Father: grazie mille, sembra passata. Sono stati i keniani della Lago Maggiore Half Marathon che mi temevano e mi hanno fatto la macumba :-D
@ Diego: ad averle così! Bruttine ma sai che grip!
@ Jean: ma hai fatto il Cro?! :-D
@ Pimpe: può essere, magari i tendini non riuscendo a scorrere più nella maniera migliore infiammano la guaina sinoviale con conseguente ematoma. A me in una mezza il chip quello stupido rotondo mi ha direttamente tagliato calzino e ciccia.
@ Grezzo: già! Ma fa parte del gioco. Uno sta sempre attento, cerca di curare tutti gli aspetti per non farsi male e poi qualcosa esce sempre. Succede.
@ Hal: a volte anche ai fondisti :-D
@ Max: beh sono molto minimali come calzatura. Io ultimamente ho patito parecchio ai piedi, magari è stato tutto l'insieme...
@ Turco: anche a te quindi. Mi pare l'avessi scritto anche sul tuo blog tempo fa.
@ Vincenzo: grazie mille, si sono invertiti i ruoli!
@ Lucky: io sono ripartito, a regime ridotto, spero al più presto possa farlo anche te!
La tenosibe-ma-che-cazzo, te fa na pippa... avrai allacciato troppo strette le chiodate oppure sei andato a fare un giro in centro con Costanza che ti ha dato una tacchettata menre ti giravi a guardar dietro alla gnocca di turno.... e adesso non ricordi, ne la gnocca, ne la tacchettata... può essere?
per me ha ragione Alvin.....:-)))
Allora... il dottor Bigoni ti prescrive riposo assoluto e di affidarti a una brava e bella triatleta per farti nuotare e sbiciclare un po' ;-)
@ Alvin: e mi sa... allacciatura troppo stretta. :-D
@ Pimpe: ;-)
@ Bellabigo: consiglio accettato a metà, nuotare e pedaciclare no... ma affidarsi alle cure della bella triathleta sì! ;-)
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