Altri sette giorni di preparazione sono stati archiviati senza grandi difficoltà. Poco alla volta sembra che il risentimento al tendine che mi fa cigolare la caviglia stia regredendo, non sto assumendo niente ma Costanza con due bei massaggi mi decontratto il basso polpaccio che da parecchio non era oggetto delle sue cure.
I lavori che ho eseguito sono stati molto simili a quelli corsi la settimana precedente: al martedì ho corso gli sprint in salita seguiti dal 2000 mt e giovedì l'interval training sui 200 mt con esercizi di andature tra i recuperi. Tra questi due lavori un bel lungo insieme a Jerome mercoledì sera, parlando del più e del meno abbiamo finito a correre sotto i 4'10'' al mille senza difficoltà: potere delle uscite in compagnia! Domenica infine dovevo correre un medio lungo e d'accordo con l'allenatore sono andato a Trino dove era in programma la Mezza maratona delle Terra d'Acqua (ghiacciata). E si... ghiacciata perchè come le previsioni meteo avevano preannunciato in mattinata è caduta la prima neve a bassa quota e purtroppo ciò ha rovinato parzialmente lo svolgersi della manifestazione. La società organizzatrice infatti, il Torball Club, ha come scopo quello di offrire l'opportunità ai ragazzi non vedenti di praticare l'attività sportiva e le condizioni meteo hanno reso un pò più difficoltosa la gara per questi Atleti, i ragazzi dell'handbike invece non hanno potuto proprio gareggiare per l'evidente impraticabilità dei loro mezzi sulla neve.
Però è proprio quando il tempo è avverso che si vede il valore di una buona organizzazione, ad accoglierci abbiamo trovato un palazzetto dello sport dove c'era tutto il necessario: consegna pettorali, ritiro pacco gara, l'abbondante ristoro, la consegna borse, le docce (bollenti!) e premiazioni presso l'attigua aula magna delle scuole. Date le condizioni difficili decido di correre con le Pegasus e lasciare le Boston all'asciutto in borsa, pochi minuti di riscaldamento e mi porto dietro la linea di partenza da dove dopo la solita litania non si parte finchè non siete tutti dietro il gonfiabile partiamo. La mia tattica è molto semplice e si articola in due punti fondamentali: stare in piedi e correre tra i 3'40'' e i 3'45''/km.
Dopo poche centinaia di metri capisco che sarà molto più probabile il secondo ritmo pensato, riesco infatti a raggiungere il miglior compromesso tra equilibrio e corsa ad un'impegno da medio. Il percorso è di tipo va-e-vieni, nella prima metà abbiamo un pò di vento alle spalle, cerco di correre il più possibile ai margini della strada dove la neve è fresca e offre un grip migliore rispetto a quella pestata dalle auto. Durante primi cinque chilometri patisco un leggero indolenzimento ai tibiali, forse dovuto al freddo, che poco alla volta svanisce permettendomi di correre bene fino al paese di Costanzana da dove si ritorna indietro verso Trino. Il vento prima favorevole adesso è contro, prima a lato poi dopo una svolta a destra completamente. I fiocchi di neve ghiacciati sono quasi dolorosi negli occhi, mi prometto di usare gli occhiali a lenti trasparenti la prossima volta.
A testa bassa e con le mani ormai senza sensibilità affronto gli ultimi chilometri, sono solo come per quasi tutta la durata della gara e davanti a me vedo un paio di atleti che si avvicinano. Provo ad aumentare leggermente il ritmo ma ottengo solo il risultato di scivolare maggiormente sugli appoggi e desisto dall'intento, dal resto oggi per me non è gara. Taglio il traguardo una ventina di secondi sotto gli 80', non riesco neanche a stoppare il crono per il freddo e senza fermarmi corro verso il palazzetto per buttarmi sotto una doccia bollente che mi riporta nel mondo dei vivi.
Nel dopo gara ho il piacere di rincontrare Carlo, Jean e Silvia, amici di RunningForum, nonchè fare la conoscenza di MadeInJapane e Setragono promotore di un'iniziativa benefica che vi illustrerò a breve quando sarà definitiva.
Lunedì 22/11: corsa lenta (67' a 4'30''/km).
Martedì 23/11: 33' riscaldamento + sprint in salita 15X150 mt rec. 60'' (39''>28'') rec. 3' + 1X 2000 mt in 6'45''.
Mercoledì 24/11: corsa lunga svelta (78' a 4'18''/km).
Giovedì 25/11: 7X 20 squat corpo libero + 31' riscaldamento + 15X200 mt rec. 75'' (34''>32'').
Venerdì 26/11: corsa collinare (67' a 4'31''/km).
Sabato 27/11: corsa lenta (44' a 4'27''/km) + 5X tecnici.
Domenica 28/11: gara a Trino, 21 km in 1:19'41''.
Km settimanali: 108.
I lavori che ho eseguito sono stati molto simili a quelli corsi la settimana precedente: al martedì ho corso gli sprint in salita seguiti dal 2000 mt e giovedì l'interval training sui 200 mt con esercizi di andature tra i recuperi. Tra questi due lavori un bel lungo insieme a Jerome mercoledì sera, parlando del più e del meno abbiamo finito a correre sotto i 4'10'' al mille senza difficoltà: potere delle uscite in compagnia! Domenica infine dovevo correre un medio lungo e d'accordo con l'allenatore sono andato a Trino dove era in programma la Mezza maratona delle Terra d'Acqua (ghiacciata). E si... ghiacciata perchè come le previsioni meteo avevano preannunciato in mattinata è caduta la prima neve a bassa quota e purtroppo ciò ha rovinato parzialmente lo svolgersi della manifestazione. La società organizzatrice infatti, il Torball Club, ha come scopo quello di offrire l'opportunità ai ragazzi non vedenti di praticare l'attività sportiva e le condizioni meteo hanno reso un pò più difficoltosa la gara per questi Atleti, i ragazzi dell'handbike invece non hanno potuto proprio gareggiare per l'evidente impraticabilità dei loro mezzi sulla neve.
Però è proprio quando il tempo è avverso che si vede il valore di una buona organizzazione, ad accoglierci abbiamo trovato un palazzetto dello sport dove c'era tutto il necessario: consegna pettorali, ritiro pacco gara, l'abbondante ristoro, la consegna borse, le docce (bollenti!) e premiazioni presso l'attigua aula magna delle scuole. Date le condizioni difficili decido di correre con le Pegasus e lasciare le Boston all'asciutto in borsa, pochi minuti di riscaldamento e mi porto dietro la linea di partenza da dove dopo la solita litania non si parte finchè non siete tutti dietro il gonfiabile partiamo. La mia tattica è molto semplice e si articola in due punti fondamentali: stare in piedi e correre tra i 3'40'' e i 3'45''/km.
Dopo poche centinaia di metri capisco che sarà molto più probabile il secondo ritmo pensato, riesco infatti a raggiungere il miglior compromesso tra equilibrio e corsa ad un'impegno da medio. Il percorso è di tipo va-e-vieni, nella prima metà abbiamo un pò di vento alle spalle, cerco di correre il più possibile ai margini della strada dove la neve è fresca e offre un grip migliore rispetto a quella pestata dalle auto. Durante primi cinque chilometri patisco un leggero indolenzimento ai tibiali, forse dovuto al freddo, che poco alla volta svanisce permettendomi di correre bene fino al paese di Costanzana da dove si ritorna indietro verso Trino. Il vento prima favorevole adesso è contro, prima a lato poi dopo una svolta a destra completamente. I fiocchi di neve ghiacciati sono quasi dolorosi negli occhi, mi prometto di usare gli occhiali a lenti trasparenti la prossima volta.
A testa bassa e con le mani ormai senza sensibilità affronto gli ultimi chilometri, sono solo come per quasi tutta la durata della gara e davanti a me vedo un paio di atleti che si avvicinano. Provo ad aumentare leggermente il ritmo ma ottengo solo il risultato di scivolare maggiormente sugli appoggi e desisto dall'intento, dal resto oggi per me non è gara. Taglio il traguardo una ventina di secondi sotto gli 80', non riesco neanche a stoppare il crono per il freddo e senza fermarmi corro verso il palazzetto per buttarmi sotto una doccia bollente che mi riporta nel mondo dei vivi.
Nel dopo gara ho il piacere di rincontrare Carlo, Jean e Silvia, amici di RunningForum, nonchè fare la conoscenza di MadeInJapane e Setragono promotore di un'iniziativa benefica che vi illustrerò a breve quando sarà definitiva.
Lunedì 22/11: corsa lenta (67' a 4'30''/km).
Martedì 23/11: 33' riscaldamento + sprint in salita 15X150 mt rec. 60'' (39''>28'') rec. 3' + 1X 2000 mt in 6'45''.
Mercoledì 24/11: corsa lunga svelta (78' a 4'18''/km).
Giovedì 25/11: 7X 20 squat corpo libero + 31' riscaldamento + 15X200 mt rec. 75'' (34''>32'').
Venerdì 26/11: corsa collinare (67' a 4'31''/km).
Sabato 27/11: corsa lenta (44' a 4'27''/km) + 5X tecnici.
Domenica 28/11: gara a Trino, 21 km in 1:19'41''.
Km settimanali: 108.
Nell'ordine: Jean e Carlo, la partenza, io a circa due chilometri dall'arrivo (foto di Salvatore Ferretti). Altre foto sul blog di Capasso 1 e 2, e Biella e dintorni.
18 commenti:
Grazie d'aver partecipato e un grazie ancor più grande per le belle parole del tuo resoconto.Ti aspettiamo a Trino il prossimo anno in gran spolvero...e magari con un bel sole!!!!!
Jean,Silviaj e Carletto....
be' la foto solo nella neve e' unica ... grande Frank!
ci vediamo prima di Natale ???
bello leggere di gare organizzate a regola d'arte, è tutto un altro correre! ma quanto freddo era per mettere in difficoltà uno come te...?
complimenti per la gara con questo tempo. Sei pronto per le campestre ;-)
ci andava un vin brulè dopo...
@ Siviaj, Jean e Carletto: grazie a voi!
@ Pimpe: spero di sì...
@ Yogi: eh purtroppo io patisco parecchio il freddo, alla partenza eravamo sui 0° giusti.
@ Jerome: mi devo velocizzare adesso!
@ Stoppre: altrochè! Ci siamo accontentati della polenta trovata calda a casa della mamma :-D
bhè complimenti per l'organizzazione davvero..............ma tu in super shorts con sto freddo!!!!Però sempre "granderrimo".
Caspita, li ci volevano i cingoli al posto delle scarpe....
Complimenti Frank, fare 1h20' così a ritmo medio....sei davvero forte!!
Azz era proprio tutto bianco. Da noi solo acqua ghiacciata. Immagino tu avessi le viti sotto le scarpe :-)
@ Patty: in gara sempre mutanda corta!
@ Vincenzo: ti ringrazio, troppo buono. Faccio del mio meglio, i veri forti sono altri!
@ Luca: e ci volevano sì le A3 chiodate! Sono stato preso in contrattempo, devo ancora crearle quest'anno! Oggi o domani vado ad acquistare le viti!
Ti ho conosciuto con gli occhiali sul naso come fai a non metterli in una giornataccia simile..certo che questo freddo sulle articolazioni da proprio noia!!
questa cosa delle ripetute lunghe o corto veloce dopo gli sprint in salita me l'aveva già detta un'altro uccellino....devo provare!
Interessante anche lo squat a corpo libero seguito dagli sprint in piano...certo che dopo 7 serie da 20 i quadricipiti urleranno!
Bravo bravissimo davvero, la giornata proibitiva ha dato valore aggiunto ai nostri risultati ... Marco.
vi siete mai chiesti perchè i più forti alteli piemontesi, quelli che non riuscite mai a capire come e perchè vanno così forte...non hanno un blog come il vostro?
Perchè mentre voi scrivete loro corrono...
@ Anonimo: eh eh da parecchio non ricevevo commenti intelligenti come il tuo. Non meriteresti risposta, visto che le tue righe centrano come i cavoli a merenda al post e non hai neanche le palle di firmarti, ma non vorrei passare come quello che se la prende per una sciocchezza del genere. Credo che tu non sia un frequente lettore di queste parti, dal momento che avresti capito che io stimo molto gli atleti più forti di me così come chi va più lentamente. E so bene come fanno a ottenere i risultati: si allenano. Visto che però mi pare che io non stia a perdere tempo quando metto le scarpette da corsa evidentemente loro hanno qualche dote innata migliore della mia. Io ci metto la passione e le gambe, di più non posso fare. Di certo non rosico come chi commenta anonimamente sui blog... ah ho visto che hai fatto un bel copia incolla anche da Matteo, il cerchio si stringe :-D
I numeri sono solo NUMERI e stop se non si condivide passione e fatica !! Meglio ULTIMI cosi' che primi senza nulla da raccontare. Bravi gli amatori !! [ LO SCATENATO ]
@ Arirun: eh mannaggia non ci ho pensato agli occhiali, tutta esperienza la prossima volta mi faccio furbo!
@ Paolo: prova prova, dopo gli sprint in salita un buona ripetuta lunga per trasformare il lavoro. Me lo insegnò tanti anni fa il mio amico Enzo Falco.
@ arco: ciao Marchetto, mica ci facciamo spaventare da due dita di neve noi runner! Piacere di averti visto, alla prossima!
Affascinante la foto dove corri nella neve. Freddo a parte credo sia stato una figata!
Posta un commento