venerdì 9 maggio 2008

E TU CHE PODISTA SEI?

Giusto per ridere un pò...!

PODISTA ESTIVO PRINCIPIANTE:

A questa specie (probabilmente la più numerosa) appartiene quell'individuo che colto da raptus ferocius decide di scoprirsi sportivo.
Abbigliamento: Normalmente veste con una bandana ricavata verosimilmente da un fazzoletto da caso arrotolato e annodato alla mo' di Rambo. Scendendo si possono ammirare almeno tre tipi di indumenti , mai tecnici, ma sempre fradici di sudore. Il preferito, e' la maglia della squadra del cuore, comprata al mercato o fuori dallo stadio, di puro nylon e riportante il nome di un calciatore che in casi limite, risulta anche gia' essere passato a miglior vita (giuro di aver visto un ragazzo con la maglia del compianto Scirea).
La seconda opzione e la tipica maglia bianca di cotone che almeno permette la respirazione cutanea.
Terza tipologia e quella della canottiera (ne ho vista una nera con su la faccia di topolino) anch'essa mai assolutamente tecnica e con la caratteristica di essere o troppo lunga o troppo corta probabilmente rubata al proprio figlio o al fratellino di tre anni). Il calzoncino sara' nel migliore dei casi quelli del completino da calcio che usava in gioventù per le partite di calcetto.
Questa specie "corre" (ma dovrei dire "si trascina) per il puro gusto di sofferenza e normalmente sceglie le ore più calde essendo le meno frequentate, e quindi a minor rischio di "figuraccia sportiva". La scarpette saranno quasi sempre le mitiche Superga di pezza o al meglio una scarpa da tennis qualunque. Il proto-podista arrivera' a casa completamente sfatto, con i piedi sanguinanti e con tendiniti e dolori muscolari che si protrarranno per almeno 15-20 giorni. Se resisterà a tale prova, passerà al livello seguente (come nei migliori videogiochi).

PODISTA ESTIVO SEMI-PRINCIPIANTE CON SINDROME DA DIMAGRIMENTO:

Conosciuto dai più anche con l'appellativo di "Uomo Nero" per la sua caratteristica di vestire con K-way nero comunque a tinte scure e calzoni della tutta di acrilico o comunque felpona invernale, provocanti un iper-sudorazione effetto "sauna e bagno-turco in uno". Nella convinzione di questi individui c'e' la credenza che il sudare fa dimagrire a dismisura e così si sottopongono a disidratazione forzata allo scopo di ridurre il proprio peso per almeno 3 o 4 ore, visto che poi al risveglio dell'indomani hanno sempre l'amara sorpresa di aver ripreso tutto ilpeso perduti....ma non demordono mai. Prima o poi ,sono convinti, che ce la faranno!

PODISTA ESTIVO PRE-AGONISTA

E' la specie che come numero comincia ad assottigliarsi e somigliare sempre più al podista "vero".
Costui comincia ad esprimersi podisticamente solo da primavera inoltrata e termina la sua attività solo all'inizio dei primi segni dell'autunno, facendo non più di una o due uscite alla settimana.
Finalmente ha capito che le Superga vanno buttate o al più utilizzate come anti-zanzara. La scarpa e' sostituita da una da running, ma non ha ancora le nozioni per comprarne una veramente adatta al suo stile di corsa e comunque adatta a lui, però cominciamo ad esserci.
Sfoggia sempre perlopiù la classica maglietta di cotone però ha capito che un buon paio di calzoncini tecnici o anche dei ciclisti sono meglio.


PODISTA AGONISTA RILASSATO

Fa parte di questo gruppetto sparuto, l'individuo che dopo aver passato tutte le traversie di cui sopra ha deciso di dare una svolta sportiva alla sua vita. Si allena 2-3 volte la settimana, ma senza ansia prestazionale.
Saltuariamente partecipa a garette paesane, ma soprattutto per darsi un obiettivo e un po' di regolarità, ma soprattutto per aver la scusa per poter mangiare di più. Caratteristica di questa specie e' la leggera pronunciatezza della panzetta a cui rimane comunque affezionato. L'abbigliamento è ormai quello tecnico, anche se non esasperato. Le scarpe sona adeguate e della categoria giusta anche se nella sua scarpiera ha delle scarpe super leggere per le gare corte, perchè...non si sa mai.

PODISTA AGONISTA VERO

C'e, ci fa, e ci crede!
Questo e' il suo motto. Si allena dalle 5 alle 7 volte a settimana e sempre a ritmi tra il duro ed il massacrante. Ha ottimi risultati e nemmeno un filo di grasso. Fa sempre buoni piazzamenti nelle gare, ma se putacaso qualcosa va male sono dolori, perché è subito pronto alla disamina della
gara onde correggere il grave errore dovuto alla defalliance (si scriverà cosi'?) e quindi sottoponendosi a più duri allenamenti o masturbandosi il cervelletto fino allo sfinimento ed alla accettazione del "fallimento".
Il suo abbigliamento e' quello migliore e nella sua borsa c'e' sempre posto per un bel paio di chiodate, un paio di occhiali (con lenti a specchio) edil cardio con la funzione di download su PC. Normalmente si affida ad un coach finchè non capisce che non ha più bisogno e comincia a fare da solo o ad allenare a sua volta qualcuno.

PODISTA CASALINGA CACIARONIIS

Sono donne di età apparente fra i 35 e i 50 anni, presumibilmente casalinghe perchè spessissimo si presentano al parco in orari normalmente inaccessibili a chi lavora fuori casa. Generalmente paffutelle, inseguono il sogno di ritrovare la linea ideale dentro goffe tute felpate e con ai piedi improbabili e generiche "scarpe da ginnastica". Stringono in una mano le chiavi di casa, e nell'altra a volte c'è il walkman. Ma questa tipologia non ama allenarsi sola. La socializzazione, la conversione "salottiera" del gesto atletico è fondamentale per loro, ed ecco che si compie il miracolo: gruppi di casalinghe si danno appuntamento per la solita corsetta, fanno comunella e, come d'incanto, il passo di corsa cede fino a diventare un'amena passeggiata nella quale il muscolo che si muove di più è... quello della lingua.

PODISTA SPROVVEDUTO

Chi arranca disperatamente nel k-way che "fa dimagrire", con l'aria sofferta di un condannato da galera, la canottina "I love California", le scarpe comprate al mercato e i bermudoni larghi? È proprio lui, lo Sprovveduto. Che, tutto sommato, fa tenerezza. Ha sentito parlare di questa cosa che correre fa bene, e lui ci prova, si butta con un coraggio leonino. Lancia il cuore oltre l'ostacolo. Tutto sommato è umile e bonario, solo un po' sprovveduto, appunto. Ma come si fa a non volergli
bene? È certamente più simpatico della sottospecie "Cialtronis", che così conciato si dà arie da Paul Tergat e poi si vanterà con amici e colleghi di essere un grande atleta solo perchè ha iniziato a fare "la corsettina" una volta alla settimana. Ma diamogli tempo. Se non molleranno il colpo, se dopo l'iniziale "colpo di fulmine" non si arrenderanno al richiamo irresistibile del divano e del telecomando, questi soggetti potrebbero inaspettatamente crescere ed evolversi...

PODISTA JUVENILI SFATICATUM

Eccoli, i giovanissimi! Gli adolescenti, ragazzi e ragazze secchi secchi oppure decisamente cicciottelli, com'è bello vederli impegnarsi in unosport, vederli correre, sudare, altro che videogiochi! Già, ma c'è un piccolo dettaglio: la Playstation è molto meno faticosa. Infatti, dopo mezzo giro di parco hanno già smesso di correre, e camminano mestamente verso casa cincischiando come al solito col telefonino...

PODISTA PALESTRATUS (CUM TATUAGGIO)

Lui sembra Mastro Lindo, lei una bonona di "Baywatch".
Caratteristica comune di questa specie di runner è di avere un look appariscente e un fisico fighissimo. Da sotto le canottine striminze da sala pesi, i pantajazz panavision e i toppini fluorescenti, guizzano muscoli abbronzati e sodi. E, naturalmente, il tatuaggio: farfalla sul fondoschiena per lei, ghirigoro tribale sul bicipite per lui. Obbligatorio anche il CD portatile stretto nella mano, o l'i-Pod ultimo tipo appeso al collo. Il loro background sono mesi passati in palestra a pompare duro, altrochè. Della corsa a piedi invece non sanno una benemerita cippa (e infatti li tradisce l'avere ai piedi le scriteriate scarpe Freddy a caviglia altissima da pugile...), però sai com'è, l'istruttore ha detto che un po' di esercizio aerobico è utile per rifinire il "lavoro", eppoi vuoi mettere, quale miglior passerella dell'affollato parco cittadino per mostrare i risultati di tanti sacrifici?

PODISTA ASPIRANTIIS MARATONETA SFIGATUS

Qui ci sono anch'io.
Siamo quelli che inseguono il sogno di preparare e correre la prima maratona. Generalmente con un buon background sportivo, non sempre con un "fisico bestiale", dobbiamo continuamente fare i conti con gli acciacchi, gli impegni di lavoro e quelle scarpette che ci ha rifilato il negoziante e che non ci sembrano mai quelle perfette per noi.
Mai sprovveduti, mai scriteriati, compriamo riviste tipo "Correre" e sbirciamo le tabelle degli allenamenti. E quando iniziamo a combinare qualcosa di buono... trac, addio ginocchio. Ma il nostro punto di forza è la tigna. Ci lecchiamo le ferite, ci curiamo e poi ripartiamo, tutta la
tabella da capo. Fino al prossimo infortunio. O fino al traguardo, se la Dea Bendata, una volta tanto, vorrà essere benevola con noi...

PODISTA TRUZZO-TAMARRIIS (CUM TATUAGGIO)

Impossibile non notarlo: che vesta la maglia del Torino Calcio o abbia fra i capelli la fascia del concerto di Vasco Rossi, è un tipo di podista che ci tiene ad attirare gli sguardi su di sè. Ma lui, al solito, porta gli occhiali neri. Perchè è truzzo! Tipologia quasi esclusivamente maschile (si segnalano però rari casi di ragazze con la maglia della Germania, piuttosto che con gli scaldamuscoli Anni '80 o la t-shirt dei Blue), analogamente al Palestratus reca ben visibile sul bicipite un vistoso tatuaggio, raffigurante tipicamente un bulldog incazzato, un capo indiano o un centurione alla Totti.

PODISTA AGONISTA

Di questa tipologia sono stati isolati due sotto-tipi: il solitario e il gregario.
Quello che viaggia da solo fa paura, lo vedi spararsi ripetute da sfinimento a bordo di inquietanti Mizuno o Asics ultraleggere, ha decisamente l'aria di uno che sa il fatto suo. Magrissimo, stilosissimo, perfetto: l'ho già detto, fa paura.
I gregariali invece hanno l'aria più rilassata. Si ritrovano sempre alla stessa ora, hanno la canotta dello stesso club, la barba di tre giorni, fanno il lunghissimo chiacchierando amabilmente perfettamente allineati. Odiatissimi, perchè da soli occupano tutto il viale del parco... ma non provate a sorpassarli, perchè loro interpreteranno la cosa come un affronto da lavare col sangue, e il giro dopo ti faranno inesorabilmente mangiare la loro polvere senza pietà.
Questa è pur gente che gareggia tutte le domeniche!

NB: trovato in rete!

9 commenti:

Alberto ha detto...

Bel post, gli stereotipi sono proprio quelli. Oramai, al PODISTA AGONISTA VERO, oltre che al cardiofrequenzimetro bisognerebbe aggiungere il GPS o aggiungere una nuova tipologia di AGONISTA GEEK! I gregari in effetti possono essere fastidiosi quando occupano tutto il marciapiede. Ieri verso la fine dei miei 16 km (ero morto) c'è mancato poco che uno mi facesse cadere facendomi inciampare: in sostanza c'erano dei pedoni e tutti e 5 non ci passavano... i gregari però RIGOROSAMENTE spalla a spalla ed ecco che mi sono dovuto piantare per non rischiare lo schianto. Aggiungerei anche il Podista ZEN: già intrippato con le gare, ha scoperto che sono belli tutti gli allenamenti, non solo la gara, e soprattutto il contatto con la natura. Mentre gli altri podisti corrono con incredibili smorfie di dolore in viso, lui cerca di godersi la corsa sempre e, se proprio non riesce a sorridere, almeno è disteso. Non si fa più problemi a fermarsi alla fontana per bere se ha sete per non interrompere la sessione...
A proposito: quelli che corrono con 35° C col k-way rischiano la morte!!! Bisognerebbe consigliare alla croce rossa di mettere un addetto al Valentino e di fermare questi incoscienti per spiegare loro un po' cosa rischiano, la storia del peso e dell'acqua....

Andrea ha detto...

Ah ah, bellissimo post!

Massimo ha detto...

bravo!Molto divertente....

Mathias ha detto...

nell'animo forse son un misto tra il corridore zen ed il gregario.. :-) fortissima la descrizione dei neopodisti. I gruppi di casalinghe non sono uno stereotipo, ma una realtà che si può notare tutte le domeniche mattine sul mio lungomare

... E io corro! ha detto...

ehehe, so perfettamente dove collocarmi!!
Quelli col k-way li trovo sempre anche anche io e son quelli che mi fanno impazzire (dal ridere) . Pensano che sudare molto faccia dimagrire più rapidamente. peccato che poi al rientro siano costretti a bere 2 litri d'acqua per non morire disidratati!

giampytec ha detto...

Ti ringrazio per non aver citato il tipo di podista a cui appartengo, dandomi così la possibilità di poterlo spiegare io. IO faccio parte della categoria della serie..quando correvo io... cioè di quella categoria che vanta dei primati giovanili tutti da verificare. Dice che lui ha fatto atletica e non podismo, che hai sui tempi si correva senza cronometro e che era un pioniere. Poi fa credere che ha ripreso a correre per dimagrire un pò ma senza impegnarsi, perchè se lui si impegna..come ai bei tempi.. non ce nè per nessuno. Accusa sempre dolori vari, mal di gola improvvisi e la sua preparazione è sempre instabile. Vorrebbe tornare ai tempi di una volta ma per un motivo o per un altro non ci riesce mai. Diffidate pure di questi, vi racconterebbero della loro vita da atleti e vi farebbero vedere foto ingiallite, vi parlerebbero di persone ormai trapassate e vi farebbero pentire di avergli chiesto:"è tanto che corri?".

Anonimo ha detto...

Complimenti, veramente ottimo post.
Però io non saprei dove collocarmi: la categoria "lumaca sfigata" non c'è!!!
Ciao

Master ha detto...

Mi ha fatto morire al PODISTA AGONISTA VERO la frase:
....masturbandosi il cervelletto fino allo sfinimento ed alla accettazione del "fallimento"
:D stò ancora ridendo!
Troppo bello questo post!

Anonimo ha detto...

:) ahah decisamente "PODISTA ASPIRANTIIS MARATONETA SFIGATUS"... brutta storia...