Ieri presso il Parco San Bernardino di Novara si è svolto il classico Cross di San Gaudenzio, quest'anno anche valido come prova unica regionale per la qualificazione ai Campionati Italiani Societari di Campestre in programma l'8 Febbraio a Campi Bisenzio (FI).
La mia squadra, il CUS Torino, ovviamente ha partecipato, schierando quasi tutti i suoi atleti nelle varie categorie e distanze. Io mi sono reso disponibile come sempre per il cross lungo di 10 km, che ieri si disputava su un circuito di 2 km da percorrere per 5 tornate. La neve che è caduta in questi ultimi giorni sul Piemonte ha reso il percorso di gara veramente insidioso e di difficile interpretazione, in alcuni tratti si era creato un piccolo sentierino mentre in altri si correva su neve quasi fresca.
La mia gara come ho anticipato sul post degli allenamenti settimanali di ieri è da dimenticare. Non sono mai stato in gara e la mia unica preoccupazione era quella di stare in piedi. Nonostante i generosi chiodi da 15 mm ho avuto molta difficoltà sia nella fase di spinta che in quella di appoggio; ho corso i primi due giri cercando di limitare i danni poi vista l'impossibilità di correre come volevo mentre gli altri atleti con cui di solito corro gomito a gomito si allontanavano progressivamente sono completamente saltato di testa. Ho concluso la gara correndo per inerzia per far sì che la squadra si qualificasse per le finali nazionali. Poche storie non ci sono scuse, questo tipo di cross con terreni altamente impegnativi e repentini cambi di ritmo non fanno per me. Peccato perchè da un punto di vista organico stavo bene, avendo fatto una settimana di scarico. L'unica nota positiva è che la mia mediocre prestazione è stata in ogni caso utile per la qualificazione finale, non vanificando così l'ottima gara dei compagni Paolo Gioda e Alessandro Giannone rispettivamente 5° e 6° all'arrivo.
Molto buona anche la gara di Enzo Falco nel cross corto, che a 43 anni non ha ancora perso il vizio di correre forte!
E adesso ci aspetta Firenze...
Battocletti domina il cross di Alcobendas: prima vittoria italiana di
sempre in un cross World Tour!
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ALCOBENDAS – prestazione maiuscola di Nadia Battocletti al Cross
Internazionale di Alcobendas, in Spagna. Per lei infatti arriva la prima
vittoria italiana...
45 minuti fa
34 commenti:
Trentacinque minuti è comunque un buon tempo, se non sei uno specialista.
Io non mi flagellerei più di tanto...sei sempre fortissimo!
(ieri anche io sgommavo ad ogni curva ed imprecavo...Devo imparare a gestirle queste gare...trovarsi in classifica 4 corridori della propria categoria in 7 secondi ed arrivare dietro a tutti è un insulto alla mia intelligenza). :)
Non affliggerti, hai fatto comunque un tempone ed hai aiutato la squadra. Certi giorni non si può fare di più, l'importante è provarci e lo hai fatto.
sono periodi passegeri, sei sempre un grande franki!!!
Dopo aver letto Lucky e il tuo post stò pensando che devo proprio valutare bene l'idea se farli o no (il prossimo anno)..non sono proprio cose da buttarsi dentro..però devono essere veramente divertenti!
Qualcosa che ci accomuna!! Per me ieri è stato un incubo al Cross di Paderno Dugnano ......anche io stavo bene, ma niente non stavo in piedi e la caviglia si è girata 3 volte.....vabbè BASTA NEVEEE!!!
Non prendertela piu' di tanto Franco, ieri a Novara le condizioni erano estreme e non adatte alle tue caratteristiche.Il nostro obiettivo come cus Torino e'stato centrato e ci siamo qualificati sia nel cross corto che nel cross lungo,la cosa che mi ha infastidito di piu'ieri e che un pazzo scatenato subito dopo la partenza mi ha chiodato e distrutto le belle nike di cross che siamo andati a comprare insieme!!!!ENZO
noooooooooooooooo...menkia ENZOOOOOOOOO....ma gliele hai morse le caviglie dopo le chiodate??...........hai provato 8paia di scarpe e quel bastardo te le ha aperte????...............spaghetto
@ Guido: ma si è passata, adesso guardiamo avanti!
@ Karim: sì la cosa positiva è che siamo riusciti a qualificarci.
@ Uscuru: troppo buono, grazie!
@ Davide: guarda, le campestri hanno un loro fascino. Prima di rinunciare prova.
@ Lucky: ho letto! Anche tu hai trovato lungo mannaggia! L'importante è che non ti sia fatto male, le campestri purtroppo hanno un rischio maggiore per le articolazioni della caviglia.
@ Enzo: grazie come sempre del supporto, ci rifaremo a Firenze!
Ma chi è stato che ho osato tanto?! Distruggere la scarpetta nuova della Forgia? Se succedeva a Cesarò sappiamo già come finiva... ;-)
Se sgomma un lento in proporzione perde meno, sa sgomma una ferrari perde un mucchio di tempo.
Hai fatto esperienza
non ci pensare troppo..
il cross e' ogni tanto un terno al lotto.. non conta solo essere forti..
ciao
ecco una cosa che manca attualmente...un Cesarò che minaccia qualcuno.... o peggio!!
Mi dipsiace che sei scontento, però non ci pensare troppo, pensa alla prossima.
E poi correre con i tacchi alti è difficile...noi donne lo sappiamo :-))
Dai che con questi cross... poi in primavera nelle corse su strada voli !
Come ti capisco Franchino... l'importante comunque è che vi siete qualificati.
Oggi riflettevo su alcuni punti da te espressi poi con questo post;
alla mia età un cross non è certo una medicina per le mie gambe, mi affascina l'idea di provarlo con le chiodate, ma è una cosa fine a se stessa.. ho parecchi dubbi se correrli con la prossima stagione.
Frank ascolta al nonnetto,domani pomeriggio ci facciamo una bella sgasata a manetta su x la creusa e mettiamo il motore a posto!!!!! LA FORGIA
Completamente OT: ho appena prenotato l'Hotel per Dobbiaco!
Cercavo un hotel "tre stelle" il più centrale possibile (vado con moglie e bimbo facendo il we lungo...) ed ho trovato disponibilità all'Hotel Simpaty...
Tocca a te ora! ;)
@ Gian Carlo: grazie... evidentemente le Ferrari là davanti avevano l'ESP inserito...
@ Pimpe: già passata!
@ Avantindre: ciao e benvenuto! Vado a dare un'occhiata al tuo blog.
Eh eh... Enzo ogni tanto mi racconta certi episodi del buon Cesarò...! Vedo che sei di Torino, per caso ci conosciamo?!
@ Cristina: già passata, ci mancherebbe. E' vero, i tacchi donano mooolto di più a voi signorine...!
@ Diego: sperem...!
@ Furio: anche se non ne vado matto ti consiglio: provaci! Alcuni sono veramente ben organizzati e si corre nella natura.
@ Enzo/La Forgia: strada della Creusa e della Viola... ommamma! Dovrei esserci!
@ Fat: altro che OT, perfettamente IT! Grazie dell'info, adesso guardo e riferisco anche agli altri così decidiamo. Poi a Cortina per la partenza ti sposti coi mezzi?
avantindre = \\
Lo sapevoooo!
Ci avrei giurato!
Grande! Ciao!
Si, il piano diabolico è di tenere Dobbiaco come base logistica dove parcheggiare la famiglia, spostarmi a Cortina con le navette e tornare a Dobbiaco di corsa (corsa, insomma, parliamone...diciamo al piccolo trotto!).
Applausi di moglie e figlio, mega pranzo luculliano e poi...pomeriggio all'aquafun di San Candido con moglie parcheggiata all'idromassaggio ed io sugli scivoli col topastro! ;)
Fat mi contatti su lagrandecorsa@email.it? Eventualmente per scendere a Cortina non c'è problema vieni con noi in macchina così partiamo con calma.
Mi rendo conto che è molto fastidioso non poter rendere per le difficoltà del terreno, mentre si vedono quelli con cui solitamente si corre fianco a fianco che sembrano non patire i tratti sconnessi... Bravo lo stesso e in bocca al lupo per la prossima campestre!
se ti consola, come ho già detto, anch'io ho patito questo tipo di terreno. Mi sembrava di avere le gambe incatramate; so che non è un alibi, ma è comunque fastidioso non potersi esprimere al meglio e vedere i soliti avversari "scappare via"...
Matteo
Franco questa sera con il tempo di 21'37" abbiamo corso l'undicesimo tempo di sempre.Pensa che lo scorso anno con Andres a fine Aprile eravamo saliti su in 21'27".Non male vero?
Non male davvero Enzo, con la gara di domenica nelle gambe e il freddo. Io te l'ho detto la gamba c'è... Stasera almeno per quanto mi riguarda abbiamo ristabilito i giusti compiti: la mente comanda le gambe e non viceversa.
Adesso però sento un pò le campane neh... ;-)
@ Andrea: grazie del supporto, adesso guardiamo avanti! Te piuttosto come stai?
@ Mat: il terreno non dovrebbe essere un alibi, era uguale per tutti. In condizioni così critiche evidentemente intervengono delle qualità che io non ho.
..ancora un po' e io ci metto 21' ad arrivare nella piazza di Cavoretto :-((
Ma sono la Viola e la Creusa che conosco io o ce ne sono di più facili che si chiamano allo stesso modo? ...
Ciao Avantindre, le strade della Creusa e della Viola sempre quelle sono!
Noi partiamo dall'officina che c'è su Cso Moncalieri in corrispondenza della passarella sul Po. Quindi Str. S. Lucia, Cavoretto piazza, un pezzo di Str. dei Ronchi e poi la Creusa e la Viola alla fine della quale giri a destra sulla Str. Revigliasco. L'arrivo e alla fontanella appena oltrepassato il cancello del Parco della Rimembranza sul bivio con la strada che va in cima al colle.
Quell'animale da corsa di Enzo ha il record di 20'03''...
S.Lucia? Allora: nel comune di Torino, ci sono 3 strade di pendenza simile. Una è il Cartman che dura 700m, l'altra è Valpiana nel tratto alto, più corta ancora.Insomma è la più dura
Io la S.Lucia fina a Cavoretto la faccio in circa 8'.Uno di questi giorni provo a farla in macchina , ma credo di non farcela in 20'03" :-)
http://www.novararunning.it/NovaraNOCrossdellaCittdiNovaragaraPromesseSeniorM/dsc_1417.html
spago
http://www.novararunning.it/NovaraNOCrossdellaCittdiNovaragaraPromesseSeniorM/dsc_0168.html
spaghetto
@ Avantindre: domenica posto il tracciato gps con l'altimetria. Di giretti belli in collina ce n'è abbastanza, però non ne conosco molti.
@ Spago: non le voglio neanche vedere quelle foto...!
CIAO A TUTTI! Per evitare ad altri una spiacevole sorpresa capitata a me, approfitto di questo spazio per consigliare a tutti i podisti che frequenteranno questo blog di controllare il contenuto delle buste quando i premi sono in denaro o buoni benzina. Infatti, al cross di S. Gaudenzio la busta che mi è stata consegnata era VUOTA. Come quarto classificato del cross lungo, avrei avuto diritto al un premio di 50 Euro. Lo stesso giorno mi è anche sparito un paio di scarpe da trail Nike quasi nuovo che avevo provvisoriamente lasciato nello spogliatoio destinato ai podisti... a leggere la sventura delle scarpe capitata al vostro compagno Enzo, direi che non fosse una giornata molto fortunata! Edward
CIao Edward e grazie per la segnalazione, purtroppo anche nel nostro ambiente adesso non bisogna fidarsi troppo. Le buste le controllo sempre.
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