Bisogna andare indietro con la memoria per trovare un inverno tanto prodigo di precipitazioni nevose quanto quello di fine 2008 ed inizio 2009. Nevicate gradevoli e ben accolte, soprattutto dagli appassionati degli sport invernali. Meno da chi, invece, approfitta dell’inverno per tracciare le linee guida in vista degli eventi dell’estate successiva.
Nemmeno la neve, però, ha fermato la passione del team di Stefano Benatti, pronto a proporre per l’11^ volta quella che è la sua “creatura”, la Traslaval, fortunata corsa a tappe della Val di Fassa, in Trentino, che tornerà anche nel 2009 dal 28 giugno al 3 luglio.
Nonostante il freddo e la neve, infatti, Benatti ed i suoi più stretti collaboratori sono saliti in quota, raggiungendo prima la conca del Gardeccia e poi spingendosi fino al Ciampedie. Fidato compagno di viaggio, il satellitare, necessario per tracciare quello che sarà il percorso del “tappone” della Traslaval 2009, pronto dunque a tornare sul Ciampedie, suggestiva terrazza che regala un’ottima vista dei paesi di Pozza e Vigo di Fassa, permettendo di abbracciare con lo sguardo tutto il gruppo del Catinaccio, con vista sulla Roda de Vael, sulle Cigolade, sulla Cima Catinaccio, sulle celebri Torri del Vajolet e sui frastagliati dirupi del Larsech, mentre in lontananza si possono ammirare anche gli imponenti gruppi del Sella e del Pordoi, la maestosa Marmolada, il gruppo dei Monzoni, il Lagorai ed il Latemar.
Un gradito “flashback” per tutti gli appassionati della corsa a tappe fassana la quale, proprio in occasione dell’edizione d’esordio, arrivò lassù. Un “tappone” poi riproposto negli anni successivi, per quello che si presenta come l’ambiente ideale per un arrivo in quota.
Arrivo per veri specialisti, come confermato dai grandi nomi che si sono resi protagonisti nelle varie edizioni, quali Antonio Molinari, Matteo Pigoni, Franco Torresani, Ettore Girardi e Marco Baldini al maschile e Marina Gorra, Mara Dellavecchia e Cristina Paluselli al femminile.
La Traslaval 2009 si presenta così, partendo dalla… fine. E non poteva essere altrimenti, visto che gli amanti dell’evento proposto da Stefano Benatti hanno sempre manifestato una certa curiosità per la sede d’arrivo del “tappone”, l’ultima e la più impegnativa fatica della corsa, ma anche la più grande soddisfazione di una settimana di gara.
Tappone che, nel 2009, partirà da Vigo di Fassa e, dopo alcuni chilometri di fondovalle per riscaldare i muscoli, chiamerà i concorrenti alla prima vera salita la quale, attraversando la suggestiva frazione di Ronch, porta nei boschi ai piedi dei dirupi del Larsech. Quindi discesa, prima del gran finale, con transito a Gardeccia ed arrivo in quota al Ciampedie.
In totale, 14,5 chilometri che apporranno il sigillo finale sull’11.a edizione della Traslaval. Saranno cinque, invece, le giornate di gara, con partenza domenica 28 giugno ed arrivo venerdì 3 luglio.
Lo start verrà dato dal paese di Mazzin, con un tracciato in leggero saliscendi, a precedere la tappa di Campitello di Fassa, relativamente facile, prima dell’impegnativa frazione di Alba di Canazei. La quarta tappa, invece, scatterà da Soraga, seguita venerdì 3 luglio dal “tappone” conclusivo con arrivo al Ciampedie. In totale, 55 chilometri di fatica, con una giornata di riposo nel mezzo per riprendere il fiato e godere delle bellezze paesaggistiche della Val di Fassa.
Da non dimenticare, inoltre, la partenza anticipata per i “camminatori” e per gli appassionati di nordic walking, riproposta anche quest’anno, così come le numerose attività collaterali quali aero-park, rafting, concerti serali ed animazione per i bambini, impegnati a divertirsi in attesa che i genitori portino a termine la propria prova.
Scritto da Mario Facchini
Info: www.traslaval.com
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13 commenti:
tra gli specialisti ti sei dimenticato di quello forte là....come si chiama....ah si
Chiera......Ciao Franchì!
Bello bello, peccato che in estate mi tocca lavorare sodo !!!
Appunto ma Franchino dove stà ????
@ Alvin: troppo buono, ma quelli lì davanto fanno un'altro sport!
Ciao!
@ Diego: peccato, è una bella esperienza. Nel caso in futuro ne avessi la possibilità te la consiglio vivamente!
@ Franca: l'anno scorso ho preso le misure... Quest'anno spero di mordere le caviglie a quelli lì davanti...
Mo che bella manifestazione non la conoscevo....è da poco che corro e ogni tanto salta fuori qualche gara che penso dovrei fare....ma ne ho già messe assieme un "bigoncio" da qualche parte dovrò tagliare :-(
Molto bella mi sembra che quest'anno l'hanno messa in calendario nella mia società!
@ Dante: ciao Dante, sì è proprio una bella gara, anzi direi di più, un evento. Se hai voglia e vai a spulciare nei miei post di giugno/luglio trovi i miei resoconti.
@ Lucky: molto bene! Tu hai intenzione di farla?
ci sto facendo un pensierino...
e viene anche la mia amica Mara che l'ha gia vinta la Traslaval... :-)
ciao
Pimpe sarebbe bello!
qui da l'alguer ci stanno pensando.. ho fatto copia e incolla del tuo post franchino( e di quelli dell'edizione passata che hai raccontato), per farlo leggere agli amici
anche io ci sto pensando...anche se il lavoro condiziona ogni fantasia!
Domani vieni a Ciriè? Io devo correre velocissimo, perché poi mi aspetta il turno in cartiera!
@ Mathias: hai fatto bene!
Per voi che di solito sieti abituati a correre con il mare come panorama potrebbe essere un'evento ancora più particolare correre in mezzo alle, secondo me, montagne più belle d'Italia!
@ Guido: dai Guido pensaci!
Domani non vengo a Ciriè, credo che correrò solo più Firenze e basta (come campestre neh ;-) ).
anche io ci faccio un mezzo pensierino...anche se quello non è il mio terreno.vedremo.
antonio
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