Le prime due giornate di gara iniziano a farsi sentire anche se i chilometri percorsi non sono tanti, nove domenica e ieri sei, e così con le gambe indolenzite mi presento stamattina a Soraga per il terzo appuntamento del giro.
Il percorso di oggi devo essere sincero mi preoccupava, sia per i sedici chilometri di lunghezza che per la forte pendenza da affrontare nei primi chilometri. La tattica di gara iniziale era quella di controllare e di limitare danni, ben presto cambiata dopo il primo chilometro in soppravvivere. Per raggiungere l'abitato di Tamion infatti abbiamo dovuto affrontare una salita veramente in piedi al 20%; tanto che in alcuni punti era d'obbligo camminare. Credo sia stata la più dura che abbia mai affrontato.
Corro, se così si può dire, questo tratto di gara con Simone e Davide Corsetti in un continuo cambio di posizioni tra di noi, fino a raggiungere la graziosa frazione di Tamion dove, dopo un caratteristico e a sorpresa passaggio dentro una stalla, incomincia la discesa. Siamo al quinto chilometro e ne mancano undici all'arrivo, in pendenza favorevole è vero, ma non bisgona abbassare la guardia perchè saranno molto impegnativi. Simone e Davide perdono terreno e insieme a Braganti affrontiamo la discesa. Corriamo appaiati scambiandoci di posizione alcune volte, io sono più efficace nei tratti più in piano e nelle contropendenze che troviamo, lui invece è più bravo nella discesa più ripida. Al settimo chilometro c'è Costanza che ci scatta alcune foto e mi da il distacco da Andrea: 40 secondi. Questa parte di percorso sembra interminabile, mi volto alcune volte nei tornanti e non vedo nessuno nè davanti nè di dietro. Fino a meno tre chilometri dall'arrivo quando la strada spiana e inizio a scorgere Andrea lì davanti a una quindicina di secondi. Inizio a crederci e forzo sul ritmo; Braganti perde terreno e poco alla volta mi avvicino ad Andrea che a sua volta si sta portando sotto a Maurone Toniolo. Quando abbandoniamo lo sterrato della strada forestale e passiamo sull'asfalto della ciclbile per l'ultimo chilometro la mia azione di corsa diventa ancora più efficace, aggancio Mauro e Andrea, incitamento a vicenda e provo ad andare via e fare la mia gara. Riesco a staccarli di una manciata di secondi ma siamo quasi all'arrivo, svolta a U, ponte coperto di legno e traguardo al laghetto di Soraga. Devastato ma molto soddisfatto!
3a tappa
15,8 km in 1:07'04''
7° di tappa e 9° in generale.
Il percorso di oggi devo essere sincero mi preoccupava, sia per i sedici chilometri di lunghezza che per la forte pendenza da affrontare nei primi chilometri. La tattica di gara iniziale era quella di controllare e di limitare danni, ben presto cambiata dopo il primo chilometro in soppravvivere. Per raggiungere l'abitato di Tamion infatti abbiamo dovuto affrontare una salita veramente in piedi al 20%; tanto che in alcuni punti era d'obbligo camminare. Credo sia stata la più dura che abbia mai affrontato.
Corro, se così si può dire, questo tratto di gara con Simone e Davide Corsetti in un continuo cambio di posizioni tra di noi, fino a raggiungere la graziosa frazione di Tamion dove, dopo un caratteristico e a sorpresa passaggio dentro una stalla, incomincia la discesa. Siamo al quinto chilometro e ne mancano undici all'arrivo, in pendenza favorevole è vero, ma non bisgona abbassare la guardia perchè saranno molto impegnativi. Simone e Davide perdono terreno e insieme a Braganti affrontiamo la discesa. Corriamo appaiati scambiandoci di posizione alcune volte, io sono più efficace nei tratti più in piano e nelle contropendenze che troviamo, lui invece è più bravo nella discesa più ripida. Al settimo chilometro c'è Costanza che ci scatta alcune foto e mi da il distacco da Andrea: 40 secondi. Questa parte di percorso sembra interminabile, mi volto alcune volte nei tornanti e non vedo nessuno nè davanti nè di dietro. Fino a meno tre chilometri dall'arrivo quando la strada spiana e inizio a scorgere Andrea lì davanti a una quindicina di secondi. Inizio a crederci e forzo sul ritmo; Braganti perde terreno e poco alla volta mi avvicino ad Andrea che a sua volta si sta portando sotto a Maurone Toniolo. Quando abbandoniamo lo sterrato della strada forestale e passiamo sull'asfalto della ciclbile per l'ultimo chilometro la mia azione di corsa diventa ancora più efficace, aggancio Mauro e Andrea, incitamento a vicenda e provo ad andare via e fare la mia gara. Riesco a staccarli di una manciata di secondi ma siamo quasi all'arrivo, svolta a U, ponte coperto di legno e traguardo al laghetto di Soraga. Devastato ma molto soddisfatto!
3a tappa
15,8 km in 1:07'04''
7° di tappa e 9° in generale.
10 commenti:
bravo continua così !!!
omar
Gran bella gara!..e grezie per il racconto!
..E tieni d'occhio il Braga che è un "vecchietto" terribile e alla lunga viene fuori quasi sempre!
Grande come sempre Frank!!
C'è più soddisfazione quando ci si devasta con le proprie gambe!
Grande Francuzzo! ;)
Lo sapevo che piazzavi la zampata! Grande Frank!
Questa gara vissuta con le tue cronache mi sta davvero appassionando, grandissimo Frank!
Grandissimi tutti!
Salutami Andrea e il Maurone! ;-)
bravissimo 4 posizioni ancora ... ce la puoi fare :)
Grande Franchino! Soraga è proprio il mio paesello delle ferie e la salita a Tamion la conosco bene: ammazzagambe!! Su quella salita sfido chiunque a farla correndo!!
grande volata bravissimo! Caspita che salita :-(((
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