Questa mattina l'appuntamento per la grande famiglia della Val di Fassa Running è stato a Vigo di Fassa da dove puntuale alle 9e30 è partita la quarta tappa dopo la giornata di riposo di ieri.
Alla partenza le mie condizioni erano abbastanza buone, stanchezza nella norma e nessun problema di tipo muscolare. Al via come due giorni scatta quasi da subito Ghallab inseguito da un concorrente giornaliero e dal sottoscritto; i testa di serie se la prendono almeno in queste prime battute con una certa tranquillità. Una prima corta asperità ci porta ad imboccare un sentiero mosso nel sottobosco qui vengo oltrepassato dai primi in generale e quando da sentiero si passa a correre su prato appena tagliato un momento di incertezza nell'appoggio del piede mi fa volare gambe all'aria. Per fortuna, a differenza della, sempre, penultima tappa dell'anno scorso i danni sono limitati a qualche graffio superficiale nella parte interna del ginocchio sinistro, mi rialzo svelto e mi accodo ai due atleti che mi hanno sorpassato mentre raccoglievo fiori di campo. Da un veloce check mi sembra che stia bene a parte la botta che inizia a farsi sentire quando dal piano incomincio una lunga salita su sterrato che mi porterà sulla strada asfaltata della Gardeccia. Perdo qualche posizione, non riesco a correre bene, perdo un pò di concetrazione e di cattiveria agonistica: più che affrontare il percorso mi faccio portare dallo stesso all'arrivo. Non riesco a correre bene nei tratti facili di discesa dove nei giorni prima ho fatto quel poco di differenza a mio favore e corro sulle uova quando devo percorrere un sentierino leggermente esposto: nel caso scivolassi nuovamente gli effetti sarebbero ben peggiori di prima. A freddo adesso che scrivo mi rammarico di questo atteggiamento ma in quei momenti a caldo sono rimasto in balia degli eventi.
Concludo questa prova incolore in dodicesima posizione e ne perdo due in classifica generale, di ciò comunque ne ero già consapevole come avevo scritto ieri, i valori in gioco deglia altri atleti si sanno e salvo sorprese si può intuire il corso della gara.
Le classifiche sul sito della manifestazione qui e il comunicato stampa qui.
4a tappa
10,8 km in 53'28''
12° classificato.
(foto dell'agenzia stampa Newspower.it)
9 commenti:
Le cadute molto spesso lasciano un segno più nella mente che nel fisico, a me è successo recentemente in bici e ti assicuro che è ancora peggio ... non mi ero fatto nulla eppure per 10 minuti più che pedalare passeggiavo. In ogni caso complimenti, stai andando alla grande !
Che sfortuna... Dai che domani ritrovi la rabbia agonistica con gli interessi.. Buona ultima tappa
Mannaggia alla pupazza.. X non dire peggio ;-) ..dai Frank, vedrai che riuscirai a trovare il mordente!! Ne sono certo, rigenerati al meglio e spacca tutto!!!!
@ Rocha: grazie mille!
@ Federico: succede, anche lo scorso anno ero caduto. Per fortuna niente di che, qualche graffio e un leggero dolore per la botta a freddo.
@ Albrun: ma si alla fine fa tutto parte del gioco, niente di grave dai!
cavoli che disdetta, capisco che nel tuo caso perdere punti è fatale, ma ti devi allenare di più a cadere e correre nei boschi :-D
Oh, oramai hai fatto l'abbonamento a volare per terra in val di fassa....
troppe weiss??? :-)))
uh mimì! hai fatto lo scuzzotumbolo?! :-)) che posti magnifici..
@ Patty: mi sa che hai ragione :-D
@ Pimpe: sto andando avanti a strudel e weiss...
@ Stoppre: qui vi piacerebbe un sacco anche a voi, mercoledì nella giornata di riposo siamo andati alle tre cime... estasiato!
Che sfortuna. Le cadute sono un classico e sentiamo sempre dei dolorini che prima non c'erano.. cmq sempre sulla cresta.. non dell'onda ma di montagna :-)
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