Alle 9e30 di stamattina è incominciata la tredicesima edizione della Traslaval che mi vede alla mia terza partecipazione, quest'anno orfano degli amici Andrea Basoli e Simone Turetta nonchè di Costanza, bloccata a Torino per due esami universitari.
Il ritrovo è a Soraga, al solito parco del laghetto. Qui arrivo con Carlo, tempo di parcheggiare e rivedere gli amici di Varese che è ora di partire col riscaldamento insieme a Omar.La giornata tende al bello, qualche nuvola copre il sole e la temperatura è fresca. Allo start facciamo qualche metro di corsa lenta dietro Stefano Benatti per transitare senza problemi nello stretto ponte di legno e poi si và. Dopo alcune centinaia di metri corse per il paese la strada incomincia a salire e ci porta all'interno del bosco. Il gruppo poco alla volta si sgrana e io mi ritrovo in sesta posizione leggermente attardato dai cinque di testa. Continuando per la salita, impegnativa ma corribile, Vito Sardella si sgancia dalla testa della corsa e riesco a raggiungerlo per poi staccarlo in discesa. Questa è per un primo tratto di duecento metri molto ripida e su cemento, non riesco a far andarele gambe e mi irrigidisco parecchio, poi torna più corribile e riesco a correre bene. Il punto critico della tappa è però la seconda salita, lunga più di un chilometro e con una pendenza di circa il 15%. Riesco a correrla tutta, solo in una curva dalla corsa passo quasi naturalmente al passo per poi riprendere la corsa, ovviamente molto lenta e a passetti cortissimi. Noto, in una svolta più accentuata, che un atleta si sta riavvicinando ma nella successiva discesa, che ricalca la parte finale della terza tappa dell'anno scorso riesco nuovamente a fare un buon ritmo mettendo diversi secondi tra me e il sesto atleta. Ultimi due chilometri sull'asfalto della pista ciclabile che da Moena ci riporta in zona partenza a Soraga corsi a tutta per concludere questa prima tappa in quinta posizione.
Là davanti bella vittoria di Massimo Galliano del Roata Chiusani su Ghallab e Zenucchi, quarto il marocchino Hammar. Molto buona la prestazione dell'amico Carlo che, nonostante la difficoltà del percorso essendo lui non vedente, ha corso con una nuova guida trovata ieri pomeriggio alla consegna dei pettorali; c'è molto da imparare da ragazzi come lui...
Qui le classifiche e qui il comunicato stampa.
Qui le classifiche e qui il comunicato stampa.
1a tappa
10,43 km in 42'07''
5° classificato.
11 commenti:
Se il buongiorno si vede dal mattino... Sbaglio o il tuo amico Basoli era sù a Castelnuovo Nigra (dieci tornanti piú su di me) a correre cono noi?
Prima o poi in sest'ultmima posizione questa gara la dovrò fare
bene, se il buon giorno si vede dal mattino....
Bravo Frank continua così e complimenti per l'amico Carlo, davvero dovremmo imparare tutti qualcosa........
Bravo Franco,
bella prima tappa per te. Un quinto posto con atleti di alto livello! Il lavoro della primaverra a funzionato alla grande, forza...
Jérome
Ci risiamo: io in ufficio a leggere i tuoi post della Val di Fassa... Questo percorso me lo sono memorizzato e ad agosto me lo voglio fare anch'io! Buona continuazione.
Sei andato fortissimo, complimenti ed in bocca al lupo per le prossime tappe !
quando me ne han parlato era troppo tardi per organizzare una trasferta, ma questa corsa a tappe sembra davvero un bel modo per unire ferie e sport...
complimenti per il piazzamento, non mi resta che leggere le prossime e farci un pensierino per il prossimo anno!
Mitico Frank! Sei uno spot per la Traslaval!
Ammettilo che hai corso tutte le edizioni :-)))
E consideriamo pure che non sei uno specialista di corse in montagna..
@ Guido: no no quello lì è Basolo.
@ Gian Carlo: ma quale sest'ultimo non scherzare!
@ Albe: speriamo!
@ Patty: grazie! E hai ragione!
@ Jerome: anche l'integrazione quassù non scherza ;-)
@ Kayak: poi fatti sentire che ti mando il file del Garmin.
@ Rocha: grazie mille!
@ Vale: sono certo che non rimarrai delusa.
@ Lucky: eh magari... sono solo ala terza partecipazione (e quattro presenze, una da infortunato nel 2009).
@ Father: già, però è pur sempre una bella esperinza che chiunque può fare.
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